Cronaca

Firenze, rapinano gioielleria passando dalle fogne: furto da mezzo milione di euro vicino al Ponte Vecchio

Un colpo messo a segno tra sabato e domenica notte alla Gold&Florence, nel centro storico: per la polizia, i ladri sarebbero entrati sollevando il tombino delle fosse biologiche che si trova dentro il negozio, dietro il bancone. Non risulta un altro furto con queste modalità a Firenze

Furto da circa mezzo milione di euro tra catene, anelli, ciondoli e altri monili in oro, realizzato passando per le fogne: un colpo messo a segno tra sabato e domenica notte alla gioielleria Gold&Florence, nel pieno centro di Firenze. Il negozio si trova sulla via Por Santa Maria, che porta dritto al Ponte Vecchio: non è chiaro da quanti ladri professionisti fosse composta la banda, visto che durante l’azione criminale sono state portate via le telecamere della videosorveglianza interne alla gioielleria. Gli autori del furto non hanno lasciato nessun segno di effrazione: per la ricostruzione della polizia, i ladri sarebbero sbucati dalle fogne sollevando il tombino delle fosse biologiche che si trova dentro il negozio, dietro il bancone. Presa la refurtiva, sarebbero poi fuggiti indisturbati con lo stesso metodo.

È stato razziato tutto ciò che si trovava nelle due vetrine del negozio, mentre non è stata toccata la cassaforte. Ad accorgersi del furto è stata la commessa, che domenica mattina è andata ad aprire intorno alle 10 e, tirando su le saracinesche, si è trovata di fronte le vetrine vuote: sul posto sono intervenute la squadra mobile e la polizia scientifica, che hanno trovato ovunque tracce di mota e un forte odore di fogna. Ricostruendo le dinamiche della vicenda, gli agenti hanno appurato che alle 21.30 è suonato l’allarme del negozio, ma la società di vigilanza privata – raggiunta la Gold&Florence – non avrebbe notato nulla di insolito.

Non risulta che fosse mai stato fatto un furto con queste modalità a Firenze: non così in Campania, dove negli scorsi anni ci sono stati più colpi di questo genere – a volte tentati, a volte andati a buon fine – in gioiellerie, banche, o alle poste. Nel 2015 ce ne fu uno da Bulgari a Napoli, dove i ladri, passando dalle fogne, erano entrati nel negozio bucando una parete. A dicembre 2020 nel corso di un processo nei confronti della “banda del buco”, a Napoli, era stato condannato un 57enne chiamato “il Maradona delle fogne“, per la sua abilità nel trovare strategie e percorsi attraverso vie sotterranee.