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Angela Barini, la escort 43enne che ha ucciso lo chef Zamperoni e altri tre uomini “mostra scioccante disprezzo per la vita umana”. La sorella: “Lei non ha puntato la pistola contro nessuno”

Sono quattro gli uomini finiti nella rete della 43enne italocanadese ora condannata a 30 anni. La donna ha pianto in aula ma le motivazioni sono state chiarite dal procuratore di New York. Intanto la sorella maggiore, Sally, vuole ricorrere in appello

Ha pianto davanti alla corte mentre ammetteva di aver drogato quattro uomini. Quattro uomini che ha poi ucciso per “pochi soldi facili”. Angela Barini, 43 anni, la escort italocanadese che ha ammazzato lo chef Andrea Zamperoni dentro la stanza di un model del Queens, è stata condannata a 30 anni. “La considerevole pena inflitta all’imputata è giustificata dal suo scioccante disprezzo per la vita umana”, le parole del procuratore di New York, Breon Peace. Angela Barini li seduceva, li drogava con un mix di Gbl (la cosiddetta ‘droga dello sturpo’) e fentanyl e la morte sopraggiungeva per overdose. Barini, scrive il New York Post, sconterà la condanna in una prigione del Minnesota. La escort italocanadese non ha agito da sola: il suo complice, Leslie Lescano, 45 anni, è in attesa di giudizio. Lescano, pusher, era con la donna e Zamperoni quando si è consumato l’omicidio di quest’ultimo, all’Elmhurts motel: la 43enne escort è stata trovata dall’FBI nella stanza dell’albergo, il cadavere dello chef nella cesta della biancheria. Nella camera una sega e una valigia. Secondo la polizia, Barini avrebbe compiuto l’assassinio con Lescano e i due lo avrebbero ben pianificato. L’omicidio del 33enne lodigiano che lavorava al Cipriani Dolci è l’ultimo dei quattro dei quali la 43enne è accusata: 4 e 11 luglio 2019, 5 agostro 2019 sono le altre date, vicine, nelle quali si è compiuta la macabra scena, con lo stesso modus operandi. Ma la sorella della vittima, Sally Barini, ha detto al New York Post di voler ricorrere in appello: “Le vittime non erano dei santi. Erano con lei. Volevano fare festa, volevano la droga e il sesso. Non è che lei ha puntato la pistola alla tempia e ha detto ‘seguimi'”. Sally ha aggiunto che la sorella è dipendente da varie sostanze: “Il governo dovrebbe occuparsi delle centinaia di persone che muiono per abuso di fentanyl, invece se stanno seduti e si comportano come se non avessero alcun ruolo in questo”. Sempre al New York Post un parente di una delle vittime ha dichiarato con rabbia: “Non mi interessa se Angela Barini ha avuto una vita difficile. Anch’io l’ho avuta. Non ci sono giustificazioni per quello che ha fatto“.