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Kiev: “Nelle zone lasciate dai russi mine tra i mobili e nelle lavatrici”. Human Rights Watch: “Usati ordigni vietati nell’area di Kharkiv”

Il ministro degli Interni Denys Monastyrsky racconta di mine piazzate sulle porte di ingresso, sotto le auto, tra i divani e i letti. E lancia l'allarme: il rischio è molto alto, i cittadini non devono rientrare nelle proprie case fino a quando non sarà completato il difficile lavoro degli artificieri. Il pericolo, avvertono i militari, viene anche da ordigni mimetizzati che "possono sembrare un giocattolo, un telefono cellulare, una penna a sfera o qualsiasi altro oggetto"

Prima di ritirarsi dalle regioni del nord dell’Ucraina i russi hanno nascosto ordigni dappertutto, anche nelle lavatrici delle case abbandonate in fretta e in furia. Hanno lasciato trappole micidiali in tutti “i posti dove hanno trascorso la notte”, denuncia il ministro degli Interni di Kiev Denys Monastyrsky, raccontando di mine piazzate sulle porte di ingresso, sotto le auto, tra i divani e i letti. E lanciando un avvertimento: il rischio è molto alto, i cittadini non devono rientrare nelle proprie case fino a quando non sarà completato il difficile lavoro degli artificieri.

L’allarme-mine rimbalza da giorni nelle zone dell’Ucraina abbandonate dai russi. Lo aveva lanciato lo stesso presidente Volodymyr Zelensky, denunciando che addirittura i cadaveri erano stati trasformati in armi letali che nascondevano ordigni pronti ad esplodere nell’ultimo atto di pietà di coloro che li avrebbero spostati per dargli sepoltura. Le foto diffuse dal governo ucraino mostrano mine nelle lavatrici, nelle buste della spesa, tra i mobili delle case abbandonate per fuggire dalle bombe. Verdi o di altri colori, forme lievi e ondulate, aria innocua, dieci centimetri in tutto, due ali con al centro un piccolo cilindro: sono le mine antiuomo “a farfalla” che i russi utilizzano in quantità e che esplodono quando vengono raccolte e maneggiate. Il pericolo, avvertono i militari ucraini, viene anche da ordigni inesplosi e mimetizzati che “possono sembrare un giocattolo, un telefono cellulare, una penna a sfera: qualsiasi oggetto può essere riempito di esplosivo”.

Nell’area di Kharkiv, ha accusato giorni fa Human Rights Watch, la Russia ha utilizzato mine antiuomo vietate. Sono le POM-3, note anche come “Medallion“, dotate di un sensore per rilevare una persona in avvicinamento ed emettere una carica esplosiva. La successiva detonazione della carica e i frammenti di metallo che proietta possono causare morte e lesioni entro un raggio di 16 metri.