Diritti

Spese militari, Miccio (Emergency): “Preoccupati per la leggerezza con cui viene affrontato il tema dell’aumento. Rinvio? Non cambia la sostanza”

“L’atteggiamento del governo italiano in questo mese di guerra è stato molto deludente. Quando si decide di aumentare le spese per le armi ci preoccupiamo seriamente perché in oltre 25 anni di lavoro nelle zone di conflitto non abbiamo mai visto una situazione dove l’incremento delle armi abbia portato a più sicurezza”. La presidente di Emergency Rossella Miccio commenta così l’approvazione del decreto legge Ucraina avvenuta ieri in Senato. Lo slittamento dell’aumento delle spese militari al 2028 “non cambia la sostanza della decisione” spiega l’associazione umanitaria che dal 1994 lavora per curare i feriti delle guerre in tutto il mondo. “Siamo molto preoccupati per la leggerezza con cui quest’aumento delle spese militari viene affrontato nel nostro paese e in Europa – conclude la presidente di Emergency – le priorità vanno riviste: andrebbe ripensato il sistema europeo di difesa e bisognerebbe lottare per destinare lo 0,70% del Pil alla cooperazione e sviluppo”.