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Torino, a piazza San Carlo spunta una scritta gigantesca: “Ti amo ancora”

La soprintendente di Torino Luisa Papotti intervistata da La Stampa: "In teoria ogni opera che riguarda un luogo vincolato dovrebbe essere autorizzata; ma la libertà di espressione esiste e il gesso non fa danni (poi domani è prevista pioggia). Dal mio punto di vista è interessante che lo spazio pubblico venga interpretato come uno spazio dove esprimere idee"

“Ti amo ancora”. Questa la scritta a caratteri cubitali comparsa stamattina 29 marzo in piazza San Carlo a Torino. Talmente grande che può essere letta soltanto dall’alto, mentre piccolissima, in basso vi è anche la parola “Terra”, come fa notare La Stampa . Secondo altri giornali come Repubblica e Corriere, potrebbe trattarsi di una iniziativa autorizzata e presentata dall’Associazione 2050 srl. La stessa associazione, però, con un post pubblicato sui social nella tarda mattinata di oggi ha chiarito: “Anche se amiamo Torino, l’Italia, l’intero Pianeta Terra, noi non c’entriamo nulla”. Sugli autori della scritta, realizzata in gesso bianco, si interroga anche l’amministrazione comunale. Il sindaco, Stefano Lo Russo, ha chiesto una relazione alla polizia municipale.

“In teoria ogni opera che riguarda un luogo vincolato dovrebbe essere autorizzata; ma la libertà di espressione esiste e il gesso non fa danni (poi domani è prevista pioggia) – ha detto a La Stampa la soprintendente del capoluogo piemontese Luisa Papotti -. Non ne sapevo nulla, a noi non è giunta alcuna richiesta di autorizzazione. Sarebbe interessante capire meglio le ragioni; dal mio punto di vista è interessante che lo spazio pubblico venga interpretato come uno spazio dove esprimere idee, pensieri o speranze e non solo montare stand”.