Politica

Presidenzialismo, primo stop in commissione alla Camera: centrosinistra, M5s e Alternativa approvano un emendamento soppressivo

A Montecitorio la riforma di Fratelli d'Italia inciampa subito. Al momento del voto assenti Calabria (Forza Italia) e Invernizzi (Lega)

Le proposte di elezione diretta del presidente della Repubblica hanno una prima battuta d’arresto. La commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato un emendamento soppressivo del primo articolo della riforma che introdurrebbe il presidenzialismo, proposta da Fratelli d’Italia. I voti a favore della proposta di modifica che ha cancellato l’articolo sono stati 21 (centrosinistra, M5s e Alternativa) mentre i contrari sono stati 19 (il centrodestra unito). Dal centrodestra la spiegano così: “Ci sono state due assenze in Commissione, una di Forza Italia ed una della Lega, altrimenti la riforma sul presidenzialismo sarebbe andata avanti. Ne prendiamo atto” dice Emanuele Prisco, capogruppo del partito di Giorgia Meloni in commissione. Al momento del voto sono risultati assenti Annagrazia Calabria di Forza Italia e Cristian Invernizzi della Lega, nonché Francesco Forciniti di Alternativa, che però aveva presentato degli emendamenti soppressivi della legge.