Lavoro & Precari

La multinazionale Mondelez International lancia la settimana corta in Italia: si lavorerà per 4,5 giorni su sette

Ci saranno anche la possibilità di richiedere 2 giorni in smart working e la libertà di pianificare le ferie annuali: il modello è stato chiamato Workplace of the Future e mira a riorganizzare anche la gestione del tempo libero. Il gruppo immagina benefici anche in termini di sostenibilità ambientale: il lavoro distribuito su meno giorni ridurrà l'impatto dei trasporti

Il gruppo Mondelez International Italia, una delle più grandi multinazionali statunitensi ha lanciato la settimana lavorativa corta per suoi uffici di Milano: a partire da marzo ci sarà la possibilità di redistribuire le ore settimanali di lavoro su 4,5 giorni lavorativi. Il nuovo modello di organizzazione lavorativo del gruppo Mondelez prevede la possibilità di scegliere se lavorare regolarmente in presenza negli uffici di Milano o se alternare il lavoro in presenza con due giorni alla settimana di smart-working. Infine, sarà data ai dipendenti la possibilità di pianificare le proprie ferie annuali individualmente senza imposizioni da parte dell’azienda.

La nuova organizzazione lavorativa chiamata Workplace of the Future, sostiene il gruppo, avrà un impatto positivo sul benessere dei dipendenti, consentendo loro una migliore gestione del tempo libero e garantirà quindi una maggiore produttività dei lavoratori, assicurando al tempo stesso benefici in termini di sostenibilità ambientale: la diversa gestione del tempo lavorativo, distribuito su meno giorni, ridurrà l’impatto dei trasporti.

Workplace of the Future è stato realizzato da Mondelez International attraverso un dialogo con i propri dipendenti: da un sondaggio interno è infatti emerso che il 94% dei lavoratori apprezza il lavoro in smart-working, ritenuto anche in grado di aumentare la concentrazione e la produttività. Allo stesso tempo è emersa tra i dipendenti la necessità di rafforzare i rapporti sociali nel tempo libero, mantenendo il lavoro in ufficio: la soluzione del lavoro flessibile è apparsa non come una risposta alla situazione pandemica, ma come una necessità generale di riorganizzazione il rapporto tra vita personale e vita lavorativa.

Il modello della settimana lavorativa corta ha diversi casi di sperimentazione in Europa e nel resto del mondo: è stato testato in Islanda, dove si è rivelata un “successo travolgente”, è inserita nello riforma del mercato del lavoro approvata dal Belgio il mese scorso, ed è sperimentato in Spagna, in Nuova Zelanda, negli Stati Uniti e in Giappone.

“Crediamo che i tempi siano maturi per sperimentare un modello di lavoro ibrido che consenta da un lato una maggiore flessibilità e sinergia tra lavoro e vita privata, anche allungando i tempi di riposo e dall’altro di vivere gli uffici come luoghi indispensabili per favorire la collaborazione, la co-creazione e per nutrire la cultura aziendale” ha commentato Silvia Bagliani, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo Mondelez International in Italia.

Tra i marchi posseduti dal gruppo Mondelez International si ricordano Cipster, Fattorie Osella, Fonzies, Halls, Mikado, Milka, Oreo, Oro Saiwa, Philadelphia, Saiwa, Sottilette, Tuc e Vitasnella.