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La figlia e l’ex moglie di Peskov, il portavoce di Putin, pubblicano messaggi contro la guerra e di solidarietà all’Ucraina su Instagram

Messaggi di solidarietà verso Kiev anche dalla figlia di Boris Eltsin e quella di Roman Abramovich. Da alcune parti si fa notare come potrebbe anche trattarsi di una mossa legata alla possibilità che, in un'escalation di sanzioni, possano finire anche loro nella "lista nera" dei Paesi occidentali

Messaggi di solidarietà al popolo ucraino e di condanna dell’invasione portata avanti dalla Russia il 24 febbraio stanno arrivando da tutto il mondo. Anche da familiari di persone vicinissime a Vladimir Putin. Elizaveta Peskova, figlia di Dmitrij Peskov e con passaporto anche francese, portavoce del presidente russo, e sua madre Katerina Peskova, ex moglie di Peskov, hanno utilizzato il loro profilo Instagram per manifestare, almeno pubblicamente, la loro disapprovazione.

La 24enne figlia di Peskov ha scritto in cirillo “#NoAllaGuerra”, un chiaro riferimento al conflitto nato dall’invasione delle forze russe dell’Ucraina. Anche la madre di lei, ex moglie di Peskov, ha pubblicato su Instagram l’immagine di un cuore con i colori della bandiera ucraina. Oltre alla famiglia Peskov, pure in famiglia Eltsin ci sono pareri discordanti sulla questione ucraina: Tatiana Yumasheva, figlia dell’ex presidente Boris Elstin, che svolse un ruolo importante nel consacrare Vladimir Putin come successore del padre, ha scritto oggi su Facebook un post contro l’invasione russa.

Infine, Sofia Abramovich, terza dei sette figli dell’oligarca Roman Abramovich, tra i più intimi amici di Putin, critica il presidente russo spiegando con un’immagine che l’affermazione “Russia vuole una guerra in Ucraina” è in realtà “la bugia più grande e di maggiore successo della propaganda del Cremlino”. Da alcune parti si fa notare come potrebbe anche trattarsi di una mossa legata alla possibilità che, in un’escalation di sanzioni, possano finire anche loro nella “lista nera” dei Paesi occidentali.