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Dave Grohl: “Sono fottutamente sordo, leggo le labbra da 20 anni”

"La cosa più brutta della pandemia è che le persone indossano le mascherine e siccome io leggo le labbra da tipo 20 anni, quando qualcuno mi si avvicina, per me è come se fosse un rumore confuso. Della serie sono un musicista rock, sono sordo...", queste le parole del grande musicista al The Howard Stern Show

Lui sale sul palco senza in ear monitor. Lui è Dave Grohl e lo fa perché usandoli sentirebbe tutto ovattato. Invece vuole ascoltare bene la band, il pubblico. Questa abitudine però, come ha raccontato lui stesso al The Howard Stern Show, lo ha reso “fottutamente sordo“. Grohl, uno dei più grandi musicisti del mondo e di sempre, ha l’acufene e la diagnosi se l’è fatta da solo perché, ha spiegato, “so già cosa mi direbbe il medico: ‘hai danni all’udito da acufene nell’orecchio sinistro‘”. L’ex batterista dei Nirvana e fondatore dei Foo Fighters ha spiegato di leggere il labiale da 20 anni: “Se fossi seduto accanto a me proprio qui a cena, non capirei una cazzo di parola per tutto il fottuto tempo. E questa cosa peggiora, ovviamente se mi trovo in u ristorante affollato”. Le mascherine usate durante la pandemia, ha aggiunto poi con la consueta ironia e capacità di sdrammatizzare, hanno reso la sua vita molto complicata: “La cosa più brutta della pandemia è che le persone indossano le mascherine e siccome io leggo le labbra da tipo 20 anni, quando qualcuno mi si avvicina, per me è come se fosse un rumore confuso. Della serie sono un musicista rock, sono sordo, non posso sentire quello che stai dicendo‘”. Poi alcune parole che fanno pensare al film Sound of Metal, una storia drammatica nella quale il protagonista Ruben, batterista, subisce a un certo punto una grave perdita dell’udito. Per un primo periodo riesce a sentire comunque alcune frequenze. Poi le due storie, quella del film candidato all’Oscar e quella di Grohl, si differenziano. Per il polistrumentista statunitense in studio non ci sono problemi: “Quando registriamo un disco o mixiamo un album, riesco a sentire le cose più piccole. Le mie orecchie sono ancora sintonizzate su determinate frequenze e nel mix posso sentire le minuzie che abbiamo fatto a quella canzone. Ci riesco sul serio”.