Cronaca

Forte dei Marmi, Enel manda ai nuovi inquilini conguaglio da 35mila euro. L’ex intestatario dell’utenza è morto nel 2015

I consumi elencati nella bolletta interessano un arco temporale dal 18 giugno 2009 al 1 luglio 2020 e sono quasi tutti prescritti: nella bolletta c'è una dicitura che lo indica ma l’utente, deceduto, per non pagare questi importi dovrebbe inviare alla società fornitrice una dichiarazione in cui afferma di non voler pagare

Negli scorsi giorni una famiglia di Forte dei Marmi si è vista arrivare un maxi conguaglio da Enel Energia, per la cifra di 35.579,95 euro. Il vecchio intestatario delle utenze, destinatario del maxi conguaglio, è deceduto nel 2015 e, secondo quanto riportato sull’edizione Versilia del Tirreno, pagava regolarmente le bollette. I consumi elencati nella bolletta interessano un arco temporale dal 18 giugno 2009 al 1 luglio 2020: parallelamente, un erede dell’abitazione ha effettuato la voltura delle forniture dal 2020, iniziando a pagare nuove bollette.

La famiglia si è rivolta agli esperti di Confconsumatori. Dallo Sportello del Consumatore hanno dichiarato che “si tratta di consumi quasi tutti prescritti e infatti nella bolletta vi è una dicitura a parte che lo indica, ma c’è un però: l’utente, deceduto, per non pagare questi importi dovrebbe inviare alla società fornitrice una dichiarazione di non volerli pagare perché prescritti”. Pare che non sia un caso isolato: “Stiamo registrando un sempre maggior numero di accessi e contatti che puntano proprio a richieste di consulenza per le bollette dell’energia, sia per gli aumenti che per i conguagli”. La bolletta infatti è riferita ad un contatore che non è mai stato oggetto di lettura del gestore e riporta “consumi stimati e inveritieri” di circa 5.000 mc annui.

Il Tirreno riferisce che gli operatori di Confconsumatori stanno lavorando per contestare l’importo della maxi bolletta, fornire una dichiarazione di successione degli eredi, inviare il fax a nome degli eredi per non pagare gli importi prescritti.

Immagine in alto: fonte il Tirreno