Attualità

Barista denuncia baby-gang a Le Iene e si trova il locale bruciato dopo il servizio in tv: “Combattere per il diritto al lavoro ora diventa difficile”

Si tratta del locale di Yuri Colosio, 27 anni, che, in una puntata della trasmissione Le Iene andata in onda proprio pochi minuti prima, aveva raccontato di essere preda di una baby-gang locale

A poche ore dal servizio de Le Iene, ecco che il locale ‘Mi Vida’ di Ghedi è stato bruciato. Andiamo con ordine. Ieri 16 febbraio, la trasmissione di Italia Uno ha raccontato la storia di Yuri Colosio, 27enne che ha denunciato la presenza di una baby-gang che da mesi sta terrorizzando gli abitanti del comune di 18.000 abitanti in provincia di Brescia. Poco dopo il servizio, sulla pagina Facebook del locale, è stato pubblicato il video con la brutta sorpresa: “Incendio doloso al Mi Vida. Appena finito il servizio di Le Iene questo è il risultato e l’ennesimo sopruso che dobbiamo affrontare. A questo punto anche combattere per il diritto al lavoro diventa difficile”, si legge nella didascalia.

Erano state già cinque le denunce presentate da Colosio ai Carabinieri: il proprietario del locale aveva deciso di chiuderlo per una settimana dopo l’aggressione al padre. “Dopo l’aggressione a mio padre ho deciso di chiudere il bar per una settimana: fuori dalla porta c’era un bigliettino, ‘apri e muori’. Si muovono sempre in gruppo – ha raccontato a Le Iene -, e se rispondi ti saltano addosso”. “Vanno in giro con i machete, armati, io in 6 mesi ho preso una bottigliata, 3 coltellate. È una baby-gang molto organizzata”, ha inoltre aggiunto il ragazzo spiegando anche di aver reagito fisicamente per difendersi. Alla riapertura, alla presenza delle telecamere e dei carabinieri, tutto era filato liscio. Così anche nei giorni successivi, prima del servizio trasmesso a Le Iene a cui è seguito l’incendio. Sulla vicenda ora indagano i carabinieri.