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Ilona Staller si confessa: “Andrò in Paradiso perché il sesso non è peccato. Jeff Koons? È stato crudele”. E ora sogna un programma tutto suo

L'ex pornoattrice si è raccontata in una lunga intervista a Sette, il settimanale del Corriere della Sera. Dagli uomini che hanno fatto parte del suo passato alle sue battaglie politiche, l'ex parlamentare ha parlato a cuore aperto

Ilona Staller, in arte Cicciolina, si è raccontata in una lunga intervista a Sette, il settimanale del Corriere della Sera. L’ex pornoattrice ha parlato a cuore aperto delle sue storie passate e dei suoi sogni futuri. L’ex politica è convinta che “andrà in Paradiso”: “Perché il sesso non è peccato, è bello, piacevole. Amo la democrazia e la libertà, sono pacifista. Sono come John Lennon, in gonnella”.

La lunga intervista comincia, appunto, con il racconto degli uomini della sua vita, dal padre biologico, che “ci abbandonò quando avevo tre anni”, al primo marito, Salvatore “impiegato in un’agenzia di viaggio”. Quindi, ancora, Riccardo Schicchi, con cui Cicciolina è stata insieme dal 1974 al 1988. “Se sono andata al suo funerale? Sì, all’Eur – dice al settimanale – Ero andata anche a salutarlo all’ospedale, assieme alla mia amica Ursula Davis, in arte Hula Hop. Gli chiesi se poteva ridarmi il mio materiale fotografico e lui mi gridò dietro: ‘Morirai tu prima!’. Al che gli risposi: ‘Mi dispiace, Riccardo. Questa volta ti sbagli'”. Infine la storia con l’artista Jeff Koons, dal quale ha avuto un figlio, Ludwig. “Koons mi ha steso economicamente – dice – Mi ha fatto cose tremende è stata una relazione disastrosa. Una volta a Monaco di Baviera, in pieno inverno, con tanto di neve, mi chiude fuori nel terrazzino, avevo il pancione. È stato crudele“. Durante la causa per l’affidamento, prosegue l’ex pornodiva, “raccontò al giudice che avevo fatto entrare il bambino in America illegalmente dal Messico per fare un film con Moana”. “Era vero”, confessa Ilona Staller, all’anagrafe Elena Anna Staller, “ma sono cose che non si dicono a un giudice”.

Quindi Staller continua, parlando prima del figlio, nato nel 1992, poi del rapporto con Moana Pozzi, “super intelligente”. Infine l’esperienza in Parlamento, con il Partito Radicale. “Nessuno tranne Marco (Pannella) si aspettava che potessi essere eletta. Era un grande politico e non gli hanno mai dato nemmeno un ministero”, dice l’ex politica che sottolinea di essere “sempre stata coerente” nelle sue battaglie, dai “parchi dell’amore”, all’abrogazione “della legge Merlin”, fino al chiedere di “vietare la sperimentazione sugli animali”.

“Ho sempre amato gli animali e ne ho avuti tanti – racconta poi rispondendo a una domanda sul suo ‘zoo personale’ – Un boa constrinctor e diversi pitoni”. Con nessuno, rivela, è mai andata a letto. “Erano solo simbolici – spiega – alludevano al Paradiso terrestre, a Eva”. Proprio lì, in Paradiso, è convinta di finire la pornodiva: “Se andrò in Paradiso o all’Inferno? – risponde a Sette – probabilmente in Paradiso perché il sesso non è peccato, è bello, piacevole. Amo la democrazia e la libertà, sono pacifista. Sono come John Lennon, in gonnella”.

Tra le cose che le piacerebbe fare in futuro c’è un reality show: “In Italia mi piacerebbe il Grande Fratello Vip oppure l’Isola dei Famosi”. Il sogno nel cassetto, però, “è un programma tutto mio, con il tavolo a forma di cuore e le domande sul sesso”.