World News

Costringono il figlio adottivo a vivere dentro un box con un secchio per i bisogni: a processo due 46enni

Nella scatola c'erano un materasso, un tavolino piccolo, una sedia e un secchio per i bisogni. La luce poteva essere accesa solo dall'esterno. Il ragazzo è stato chiuso lì dentro fino a 18 ore

Hanno costretto il loro figlio adotottivo di 14 anni a vivere dentro una scatola di 2,5 x 2,5 metri, con un secchio per i bisogni. Il box era all’interno del garage di casa. Ora la coppia è stata arrestata accusata di abuso di minore aggravato. Siamo in Florida e la notizia la riporta tra gli altri il Daily Mail. La storia è quella di Tracy and Timothy Ferriter, entrambi 46 anni. Quando il figlio tornava da scuola, veniva subito chiuso nel box. E questo per cinque lunghi anni. Il ragazzino è scappato di casa e quando la polizia è andata a verificare l’accaduto, è stato notato il box. Le versioni della madre e del padre adottivi sono state contrastanti. Nella scatola c’erano un materasso, un tavolino piccolo, una sedia e un secchio per i bisogni. La luce poteva essere accesa solo dall’esterno. Il ragazzo è stato chiuso lì dentro fino a 18 ore e ha raccontato alla polizia di essere stato sculacciato con una cintura. Altri tre bambini vivevano con la coppia, ora sono stati affidati ai servizi sociali. Durante la prima udienza dello scorso mercoledì, il giudice ha stabilito che i Ferriter non potranno più vedere i bambini senza l’autorizzazione del Florida Department of Children and Families.