Attualità

Sanremo 2022, le pagelle ai look della finale. Svelato il “mistero” delle canottiere di Giovanni Truppi. Sabrina Ferilli asfalta Yuman: “Ma tu sei venuto già in pigiama vista l’ora?” – FOTO

Emma: voto 9 – Sensualissima in questo abito di pizzo e tulle dallo spacco inguinale e le maniche a sbuffo che finiscono con guanti incorporati. Corpetto con scollo a cuore tempestato di paillettes. Total look Gucci, come le altre sere. Proprio vestito questo vestito bellissimo, però, le ha giocato un brutto scherzo: ha rischiato di cadere proprio all’ultimo gradino della scalinata.

Mahmood e Blanco: voto 10 – Questa sera più eleganti che mai. Blanco angelico, con una blusa bianchissima in organza trasparente decorata con un arabesco di cristalli e paillettes. Porta la firma inconfondibile di Piccioli, Maison Valentino. Impeccabile anche Mahmood, con camicia bianca e cravatta nera sopra a una longuette nera by Riccardo Tisci per Burberry.

Sangiovanni: voto 9 – Completo nero a rombi di cristalli. Fa uno scherzone ad Amadeus, mettendogli al collo la sciarpa del Milan, fresco di vittoria nel derby contro l’Inter. Una goliardata spontanea, un gesto semplice ma che conferma con potenza il clima di amicizia che Amadeus è riuscito ad instaurare in questi mesi di lavoro dietro le quinte con gli artisti.

Yuman: voto 3 – Tutto quello che c’è da dire sul suo look l’ha detto Sabrina Ferilli: “Ma tu sei venuto direttamente in pigiama vista l’ora?”. Lui prova a replicare balbettando qualcosa ma invano. Asfaltato.

Giovanni Truppi: voto 8 – Anche questa sera è salito sul palco dell’Ariston in canottiera e Amadeus ha trovato il coraggio di fargli la domanda che tutti noi ci stavamo ponendo: “Ma perché”. E così, ecco che il cantautore ha svelato il “mistero”. “Mi esibisco con la canotta da quando sono ragazzo, e perché cambiare adesso? – ha spiegato – Era molto importante per me non mancare di rispetto all’Ariston, abbiamo fatto fare delle canotte da un’artigiana. Se vuoi te la posso prestare…” “. Giusto così.

Amadeus: voto 9 – Stasera è elegantissimo. Smoking blu e nero, con giacca tempestata di cristalli a delineare una trama geometrica a linee oblique.

Sabrina Ferilli: voto 9 – L’eleganza assoluta della semplicità. Un abito raffinatissimo, di chiffon color sabbia, maniche lunghe, punto vita segnato e gonna con un leggero strascico. Il secondo look è un abito nero, sempre di chiffon soave, con le maniche in trasparenza e lo scollo incrociato. Tutto firmato N21 by Alessandro Dell’Acqua. Come si dice in questi casi? La Ferilli è sempre la Ferilli.

Gianni Morandi: voto 10 Che eleganza, ragazzi! Smoking di Giorgio Armani con giacca in velluto blu notte intessuta con fili di lurex. Giovane e grintosa ma assolutamente raffinata, proprio come lui.

Giusy Ferreri: voto 7 – Ci ha preso gusto con il cut out e così ecco che stasera la vediamo in versione super sexy. Abito lungo di jersey nero con scollatura profonda e spacco inguinale, più un tocco di intarsi di trasparenze (forse troppe) dai profili bordati di paillettes. Menzione d’onore alla sua acconciatura: ben proporzionata, valorizza al massimo il suo viso.

Rkomi: voto 5 – Ultima sera, ultimo look da bikers in viaggio sulla Route 66. È vestito di pelle nera da capo a piedi, dai pantaloni alla giacca, inclusa la camicia. Però almeno è vestito.

Iva Zanicchi: voto 6 – Eh stasera Iva è carica. E si è messa in gran spolvero. Capelli raccolti in un morbido chignon, un look un po’ anni ’50, total black con vestito e mantella di chiffon dai bordi a contrasto. Tutto tempestato di cristalli ovviamente. Gioielli importanti e il suo savoir fair a completare il tutto.

Massimo Ranieri: voto 8 – Un nastro di cristalli ad accompagnare la sagoma del risvolto della giacca del completo nero. L’effetto ottico, con le inquadrature da lontano è magico: una collana sbirluccicosa che ricorda la V di Versace, il brand che ha vestito Massimo in questo Festival. Un tocco di brio per svecchiare il più classico dei completi. Promosso a pieni voti.

Noemi: voto 5/8 – Si proprio così. Dal 5 all’8. Perché a seconda delle luci della scenografia cambia decisamente l’effetto ottico del vestito, una costruzione geometrica scultorea di specchi e specchietti by Alberta Ferretti. Quando le luci sono freddi l’effetto è stridente, mentre quando sono calde, beh allora è semplicemente splendida. L’abbiamo detto tante volte, è il potere dell’armocromia.

Dargen D’Amico: voto 10 – Il suo miglior look di questo Festival, senza dubbio. Pantalone in lurex nero, giacca doppiopetto con bottoni gioiello e top sempre in lurex ma argento. E poi gli immancabili occhiali da sole (se volete sapere la storia che si cela dietro leggete qui). Che stile, che ritmo. E si balla!

Elisa: voto 9 – Si completa stasera la selezione di abiti del guardaroba che Pierpaolo Piccioli, il direttore creativo di Valentino, ha creato per lei, per il suo ritorno all’Ariston dopo 21 anni. L’ha resa eterea, una perla preziosa, con creazioni leggerissime di chiffon e crepe. Questo è abito-cappa di chiffon avorio, con lavorazione plissé organetto., appunto, dalla linea morbida e la mantella vaporosa. Una nuvola bianca.

Irama: voto 4 – Tanto più è bella la sua canzone, tanto più tremendi sono stati i suoi look in questo Festival. Stasera ha sfoggiato una giacca ricoperta di catene e catenelle dorate. Effetto pneumatico con le catene da neve.

Michele Bravi: voto 7 – Cristalli, paillettes mantello nero. Nel complesso un look molto equilibrato e perfetta metafora dell'”inverno dei fiori” da lui cantato, con il tripudio di boccioli dorati che adornano la sua blusa.

La Rappresentante di Lista: voto 8 – “Bonne nuit” cantano, ed ecco allora che il look di stasera si ispira a quelli di Maria Antonietta, con la gonna ampia bianca a fiorellini, i cuissardes di raso rosa shocking e la coroncina (leit motiv di queste serate) per lei. Frac fucsia in lurex e fascia da concorso invece per lui.

Donatella Rettore e Ditonellapiaga: voto 6 – Tutina di lattex nero lucido, collant maculato, guanti di pelle rossa, fascia con la bandiera del Giappone (?) al braccio, zeppe dorate vertiginose (abbiamo seriamente temuto che Donatella potesse spezzarsi le gambe mentre scendeva le scale) e stile anni ’80 per la prima. Vestitino bianco semplice e chiodo di pelle nera invece per la seconda.

Ana Mena: voto 8 – Scollo all’americana per questo long dress tempestato di paillettes rosso ciliegia di Giorgio Armani. Saranno i capelli raccolti in un morbido chignon, la grinta con cui ha cantato, o forse proprio l’abito, ma stasera Ana Mena ha una marcia in più. Meno bambolina, rispetto alle scorse sere. Peccato per le tante critiche che l’hanno travolta in questi giorni. Alla fine, checché se ne dica, balleremo la sua canzone tutta l’estate.