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In Francia è nuovo record di casi (464mila), ma il ministro dell’Istruzione lavora da Ibiza: polemiche di sindacati e opposizioni

Jean-Michel Blanquer, come rivela uno scoop di Mediapart, ha annunciato il nuovo contestato protocollo sanitario nelle scuole con un’intervista a Le Parisien concessa mentre era ancora in vacanza alle Baleari. La France Insoumise chiede le dimissioni, per il socialista Olivier Faure "ci hanno mentito sui ritardi nella comunicazione dei protocolli". Il dicastero: "E' in telelavoro dal 2 gennaio"

Mentre la Francia fa registrare un altro impressionante record di contagi giornalieri, con oltre 464mila persone risultate positive ai test per il coronavirus nelle ultime 24 ore, scoppia la polemica contro il ministro dell’Educazione, Jean-Michel Blanquer, che come rivela uno scoop di Mediapart ha annunciato il nuovo protocollo sanitario nelle scuole, contestato dai sindacati degli insegnanti, con un’intervista a Le Parisien concessa mentre era ancora in vacanza ad Ibiza, prima del rientro dalle festività di fine anno.

Dopo la rivelazione è arrivata anche la conferma da parte del dicastero insieme a una precisazione secondo la quale il ministro stava comunque lavorando a distanza già dal 2 gennaio. Le accuse al membro del governo erano arrivate prima di tutti dai sindacati che lo hanno accusato di aver lasciato poco tempo alle scuole per organizzarsi. “Non c’è niente di straordinario”, ha commentato il ministero, aggiungendo che il ministro si trovava “in una situazione privata per 4 giorni di vacanza”. Il regolamento dei componenti del governo in fase di pandemia prevede che si possano recare in vacanza “fino a 2 ore di aereo di distanza da Parigi“.

Le opposizioni, però, si scatenano. Per il candidato ecologista alle Presidenziali, Yannick Jadot, “questo livello di disprezzo e di irresponsabilità non è accettabile” e ha chiesto di nuovo, come nei giorni scorsi, le dimissioni del ministro. “Quando è troppo, è troppo, Blanquer deve dimettersi”, hanno chiesto anche i deputati de La France Insoumise (sinistra radicale guidata da Jean-Luc Mélenchon), mentre per il segretario socialista Olivier Faure “il ritardo nella comunicazione del protocollo era ufficialmente spiegato con la necessità di attendere il ritorno a scuola. Quando l’improvvisazione nasce da una bugia, la fiducia non è più possibile”. Attacchi anche dall’estrema destra: per l’ex Front National Florian Philippot (Les Patriotes) “i macronisti fanno vivere un inferno ai francesi, in particolare ai bambini nelle scuole, e stasera sappiamo che il ministro dell’Educazione nazionale gestisce tutto da Ibiza”. “A casa Blanquer – ha protestato Gilbert Collard, del Rassemblement National di Marine Le Pen – l’indecenza delle vacanze è sacra”.

Oggi si è registrato un nuovo brusco aumento dei casi giornalieri che sfiorano i 465mila. Il tasso di positività è ancora in aumento e si attesta al 23,9%. Mentre l’incidenza è di 3.063 persone contagiate ogni 100mila abitanti. Oggi comunque il governo si è detto “ottimista” sul rallentamento della pandemia, citando soprattutto la “stabilizzazione delle rianimazioni” e il fatto che la variante Delta, più pericolosa, sia “arretrata”.