Eco mobilità

Renault, De Meo: “Sarà un marchio solo elettrico in Europa entro il 2030”

L'amministratore delegato del gruppo transalpino ha parlato della strategia verso l'elettrificazione completa, andando ad allinearsi con altri costruttori che hanno fissato una dead line per lo stop a sviluppo e vendita di motori endotermici. Ma c'è l'eccezione del marchio Dacia

“Nel 2030 Renault sarà un marchio 100% elettrico in Europa”. Così l’amministratore delegato della Régie, l’italiano Luca de Meo, ha indicato la via presente e futura del marchio francese, aggiustando parzialmente il tiro rispetto alle sue dichiarazioni di luglio, in cui aveva “fermato” le certezze al 90%.

Dunque il costruttore transalpino ha anticipato il calendario dello stop alle vendite dei motori a combustione interna, che tuttavia non andranno in pensione. De Meo, infatti, ha specificato che non tutti i brand del gruppo avranno lo stesso destino. Dacia, ad esempio, sposerà l’elettrone successivamente rispetto a quella data. E comunque “all’ultimo momento possibile”, ha spiegato de Meo, proprio per salvaguardare la sua propensione al “value for money”. Una scelta che verrà influenzata anche dallo stato delle infrastrutture di ricarica e dai costi dell’elettricità, nel caso le prime non fossero adeguate e i secondi troppo alti per creare un ecosistema favorevole a una gamma tutta elettrica.

Per de Meo, il gruppo francese ha “l’obbligo di partecipare alla transizione” verso un’Europa a emissioni zero. E per questo Renault ha lanciato il suo secondo modello 100% elettrico dopo la Zoe: la Megane E-Tech Electric. A questi veicoli ne seguiranno altri quattro, entro i prossimi tre anni: la nuova Renault 5, uno sport utility compatto, un piccolo crossover ispirato alla “vecchia” Renault 4, e un van.