Cronaca

Milano, gli studenti della Bocconi denunciano aggressioni al parco Ravizza. L’Università li ‘scorta’ fino ai dormitori

Aldo Marcello Corigliano, studente e capogruppo di B.lab - Unilab Network, l'associazione che ha fatto richiesta per il servizio di accompagnamento, spiega alla redazione de ilfatto.it che la risposta dell'ateneo arriva dopo il silenzio dell'amministrazione comunale. L'ateneo milanese, d'altra parte, smentisce il fatto che dietro a questa decisione ci sia una questione di sicurezza e spiega in una nota che "il servizio è finalizzato a favorire la socializzazione e la conoscenza del territorio e diffondere la cultura della mobilità sostenibile"

L’università Bocconi di Milano ha avviato un servizio di accompagnamento a piedi per i suoi studenti dalla sede dell’ateneo ai dormitori universitari e viceversa. Ad annunciarlo un post sui social dell’associazione studentesca B.lab – Unilab Network in cui si legge: “Grazie al lavoro dei nostri rappresentanti è stato attivato un servizio di accompagnamento dall’Università alle Residenze Spadolini, Dubini e Isonzo e viceversa”. Gli studenti infatti denunciavano aggressioni e inseguimenti soprattutto nella zona del parco Ravizza, che separa appunto la zona del campus da quella residenziale. Aldo Marcello Corigliano, studente e capogruppo di B.lab, l’associazione che ha fatto richiesta all’ateneo milanese, spiega alla redazione de ilfattoquotidiano.it che “nonostante fosse evidente che tutti questi episodi di violenza non fossero isolati, non è arrivata alcuna risposta da parte del Comune di Milano“. “Ci siamo quindi rivolti all’università con una richiesta avanzata dal nostro rappresentante in consiglio di amministrazione, con l’appoggio di tutti i nostri 21 rappresentanti collegiali”.

L’ateneo milanese smentisce però il fatto che dietro a questa decisione ci sia una questione di sicurezza e spiega alla redazione de ilfatto.it che “il servizio ha l’obiettivo di supportare gli studenti che frequentano l’università e la sua biblioteca in orari serali e che vuole favorire la socializzazione e la conoscenza del territorio e diffondere la cultura della mobilità sostenibile“. “Nell’ambito delle attività per l’accoglienza, il benessere e il supporto agli studenti potenziate durante tutta la pandemia, la Bocconi ha avviato, in occasione della sessione di esami invernale, un servizio sperimentale di pedibus da e per le residenze universitarie che si trovano al di fuori del Campus” conclude quindi l’università privata.

Il servizio, qualunque siano le motivazioni dietro alla sua esistenza, verrà messo in pratica. L’accompagnamento sarà effettuato dal personale dell’università e prevede alcune tappe verso le residenze Spadolini, Dubini e Isonzo, dal lunedì al sabato dalle sei del pomeriggio a mezzanotte e mezza, con partenza ogni mezz’ora dalla panchina rossa situata in via Gobbi 5 e arrivo all’angolo tra via Pompeo Leoni e viale Toscana. L’ultima partenza da via Gobbi sarà a mezzanotte e mezza, mentre quella da Leoni-Toscana all’una meno un quarto.