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Caro Battiato, Morgan contro Pif: “È un proprio un pifferaio, non c’entra un fico secco. L’ottimo conduttore ha tagliato la mia esibizione”

In realtà, chi ha visto lo spettacolo si è potuto imbattere pure su Morgan per ben due volte, che si è esibito in “Segnali di vita” con la voce di Fabio Cinti, e in “Shock in my town” con i Bluevertigo. Interpellato da FqMagazine, Pif ha preferito non lasciare alcun commento alla vicenda

“Estromessa la mia esecuzione dallo speciale di Battiato”. La denuncia, se così possiamo chiamarla, è opera di Morgan. Poco prima dell’inizio di “Caro Battiato”, la serata dedicata a Franco Battiato e trasmessa il 5 gennaio su Rai3, il cantautore ha accusato il conduttore Pif di aver deciso di non includere la performance di Marco Castoldi nello speciale dedicato alla vita del Maestro, con le esibizioni tratte dal concerto-tributo tenutosi all’Arena di Verona. Sono comparsi in tanti: Gianni Morandi, Jovanotti, Gianna Nannini, Emma e molti altri. Morgan compreso.

Prima dell’inizio della serata, dicevamo, Morgan aveva lanciato delle accuse ben precise: “Pare che dal concerto di tributo a Franco Battiato, in onda questa sera, sia stata estromessa la mia esecuzione del branoCome un cammello in una grondaia‘, ovvero il mio unico contributo solista. Decisione irremovibile dell’ottimo conduttore (tale Pif), il quale ha una così profonda conoscenza dell’opera di Battiato, da omettere uno dei suoi più importanti capolavori“. In realtà, chi ha visto lo spettacolo si è potuto imbattere pure su Morgan per ben due volte, che si è esibito in “Segnali di vita” con la voce di Fabio Cinti, e in “Shock in my town” con i Bluevertigo.

“Certo che questo Pif è proprio un pifferaio, non c’entra un fico secco“, ha aggiunto Morgan in una contro-diretta trasmessa sui social mentre in tv andava in onda la trasmissione. Dopodiché, ha voluto precisare la sua versione: “Non sono un presenzialista. Non mi frega nulla di apparire. Vi è chiaro questo? Cosa mi importa? Fare musica. Punto. Ero un collaboratore di Battiato per quello. Mi piaceva Battiato per quello. Ero al concerto tributo per quello. Quello è la musica. La mia performance da solista era la canzone che hanno tagliato, le altre due erano decisamente meno importanti. Emozionanti. Riuscite. Meno tutto. Erano secondarie. Il cuore del mio esistere musicalmente sia nella mia vita che in quella di Franco stava nel Cammello in una grondaia. E chi l’ha segata è un inqualificabile incompetente, nemico di ogni sentimento e di ogni talento”. Interpellato da FqMagazine, Pif ha preferito non lasciare alcun commento alla vicenda.