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Tifosa nota uno strano neo dagli spalti: “Può essere un tumore, fatti controllare”. Così ha salvato la vita all’assistente dei Vancouver Canucks

"Avevi ragione, il tuo istinto era corretto. Quel neo che avevo sul collo era un melanoma maligno e ora grazie alla tua perseveranza e al rapido intervento dei dottori se n’è andato. Sei una vera eroina": il tweet dell'assistente della squadra di Hockey su ghiaccio e poi il loro meraviglioso incontro con la sua eroina

Un telefono premuto contro il plexiglass con un breve messaggio: “Il neo sul tuo collo potrebbe essere un tumore. Per favore, fatti controllare da un dottore!”. Così Brian ‘Red’ Hamilton – uno degli assistenti della squadra di Hockey su ghiaccio ‘Vancouver Canucks’ – è riuscito a salvarsi. Il merito è di Nadia Popovici, una tifosa di 22 anni che vive a Seattle, dove ha seguito il primo match casalingo della squadra locale lo scorso 23 ottobre. Come riportato dal New York Times, sul momento Hamilton non ha dato più di tanto peso al consiglio di Nadia, laureata alla University of Washington nel 2019 e in attesa di entrare in una scuola di medicina. Una volta tornato a casa, però, ha deciso di chiamare il medico e sottoporsi ad una visita. La diagnosi? Melanoma maligno.

Fortunatamente il cancro non era ancora in fase avanzata e dunque Red si è potuto sottoporre all’operazione. Popovici ha detto che durante il suo periodo di volontariato negli ospedali è stata “circondata da molti melanomi”, quindi quando ha visto quel neo con un grande diametro, scolorito, in rilievo e con un “bordo irregolare”, le si è illuminata la lampadina.

Nella serata del 1 gennaio, era in programma un’altra partita tra i Vancouver Canucks e i Kraken, alla Climate Pledge Arena di Seattle, così Hamilton ha deciso di pubblicare una lettera sui social. Red ha raccontato quanto successo e ha chiesto aiuto per trovare la “persona speciale” che gli ha salvato la vita. “Quel messaggio che mi hai fatto leggere sul tuo telefono – ha scritto –, rimarrà per sempre nella mia testa, ha cambiato la vita a me e alla mia famiglia. Avevi ragione, il tuo istinto era corretto. Quel neo che avevo sul collo era un melanoma maligno e ora grazie alla tua perseveranza e al rapido intervento dei dottori se n’è andato. Sei una vera eroina“. La forza del web ha reso possibile l’identificazione della studentessa e poi l’incontro con Red. Così la stretta di mano tra i due si è trasformata in un caloroso abbraccio. Infine il grande regalo da parte di entrambe le squadre: una borsa di studio da 10.000 dollari per una scuola di medicina.

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