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Arrestato il rapper Escomar, tradito dalla prenotazione in hotel di Milano per la notte di Capodanno: così la polizia lo ha incastrato

Per lui i guai sono cominciati quando si è registrato in un bed and breakfast in zona corso Sempione, nel capoluogo meneghino. Appena i suoi dati sono stati inseriti nel sistema, in questura è arrivato l'alert alloggiati che segnala alle forze dell'ordine la presenza di un ricercato in una struttura alberghiera

Il rapper italo-marocchino Escomar, nome d’arte di Omar Bayouda, 22 anni, quasi 400mila ascoltatori mensili su Spotify e quasi 45mila follower su Instagram, è stato arrestato a Milano dalla Polizia di Stato. Doveva scontare un pena a 7 anni di reclusione dopo una sentenza emessa dal Tribunale di Monza per reati contro patrimonio e persone, praticamente piccole rapine secondo quanto spiegato in Questura a Milano, commesse nel 2013 e 2014 in provincia di Monza. A incastrarlo è stata la prenotazione in hotel per il Capodanno.

Per lui i guai sono cominciati quando si è registrato in un bed and breakfast in zona corso Sempione, nel capoluogo meneghino. Appena i suoi dati sono stati inseriti nel sistema, in questura è arrivato l’alert alloggiati che segnala alle forze dell’ordine la presenza di un ricercato in una struttura alberghiera. I poliziotti delle Volanti sono così intervenuti in hotel e hanno bloccato Escomar.

Ad arrestarlo e condurlo in carcere sono stati gli uomini delle volanti dopo che l’1 gennaio era scattato l’allarme che segnalava la sua presenza in centro a Milano, in via Chiossetto. Insieme a Baby Gang, altro rapper colpito da numerosi provvedimenti giudiziari, Escomar aveva partecipato alle riprese di un video a Caloziolcorte (Lecco) violando le norme anti covid e causando l’intervento dei carabinieri.