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Grande Fratello Vip, Katia Ricciarelli sonnambula sveglia tutti: “Dove sei Ciuffy?”, il pianto disperato mentre cerca il cagnolino

La cantante lirica, dopo essersi svegliata di soprassalto convinta che fosse pomeriggio, decide di fare uno scherzo ai compagni che dormono. Loro reagiscono così

Dove sei Ciuffy? Dove sei?“, così Katia Ricciarelli con le lacrime agli occhi nella notte tra il 28 e il 29 dicembre. Erano le 3 del mattino quando la soprano ha svegliato i concorrenti del Grande Fratello Vip 6 lamentandosi e in cerca del cagnolino. “È sonnambula”, ha sentenziato Eva Grimaldi, la più angosciata insieme a Manila Nazzaro: “Ma Katia… ma veramente? Chiamiamo qualcuno!”. Ancora pianti disperati e così tutti i concorrenti sono in stato d’agitazione, fino a quando Ricciarelli è sbottata a ridere. “Vaffan**o”, l’esclamazione più ricorrente dopo la rivelazione dello scherzo.

Tutto è nato da un episodio precedente. La cantante lirica, infatti, si era svegliata in piena notte convinta realmente che fosse pomeriggio. Dopo essersi vestita e truccata si è recata in veranda, dove ha trovato alcuni compagni svegli. Sorpresi di vederla a quell’ora, le hanno fatto notare di aver dormito poche ore. “Sono tutta scombussolata, mi sono appena alzata pensando fosse tardo pomeriggio e mi sono vestita. Tutto mi sono messa, ho messo pure gli anelli. Vi giuro che pensavo fosse tardi. Adesso entro in confessionale e gli dico che mi devono mandare a casa mia. Mi sono pure messa i tacchi, guardate. So che sono andata in camera, mi sono messa a letto, mi hanno spento la luce e ho dormito”.

E ancora ha aggiunto: “Pensavo fossero passate tante ore. Sarò andata a dormire alle 23. Ragazzi non sto scherzando pensavo fosse pomeriggio. Ma davvero è notte? Se mi fate uno scherzo giuro che mi arrabbio. Sono le 3?”. Dopo aver compreso la situazione e soprattutto di non aver più sonno ecco che è nata l’idea dello scherzo agli altri compagni. Della serie: “Se io non dormo, non dovete dormire neanche voi”. Alle 4 del mattino, infatti, tutta la Casa è sveglia: chi in salone a bere una tisana, chi in giardino a fumare. Dress code obbligatorio: il pigiama.