Immobiliare

Mutui a confronto: che cosa accade nei mercati nazionali europei

Lo studio “Hypostat 2021”, redatto dalla European Mortgage Federation, analizza il settore dei mutui e il comparto residenziale del Vecchio Continente

Tutto mondo è paese. Non è del tutto vero se si parla di mutui e di mercato residenziale immobiliare. Almeno non lo è per il Vecchio Continente. Mettendo a confronto dinamiche e abitudini di Polacchi, Italiani, Tedeschi, Olandesi, ecc., si scoprono curiosità (e differenze) interessanti. A notarle è un ampio approfondimento pubblicato proprio di recente sul Magazine ufficiale di Immobiliare.it, che si basa a sua volta su uno studio della European Mortgage Federation, “Hypostat 2021”.

Le cifre sono da capogiro: lo stock di mutui – considerando solo i Paesi euro – arriva a 6,17 trilioni. Ma aggiungendo Gran Bretagna, Norvegia e Islanda si tocca la cifra di 7,83 trilioni. Numeri monstre che però celano, come accennato, scenari spesso molto differenti.

Quanti sono i proprietari di casa

Il 69,3% della popolazione europea è proprietaria di casa e solo il 25% risulta titolare di un mutuo. Questi i valori di media. In Italia, però le cifre cambiano: siamo poco sopra il 70% come famiglie proprietarie di casa, e solo il 15% ha un mutuo. Numeri assai differenti, per esempio, da quelli olandesi, dove il 60% dei proprietari di casa è titolare di un mutuo; seguono la Svezia, con più del 50%, e la Danimarca con il 45%. E si delinea così una tendenza che riguarda soprattutto il Nord Europa, relativa a una maggior dimestichezza a ricorrere al credito.

I prezzi delle abitazioni

Il costo delle abitazioni, soprattutto in alcune città (come Roma, Milano, Firenze, Venezia) è troppo alto e sta crescendo senza controllo? Forse non dobbiamo preoccuparci troppo. In realtà, dallo studio sembra che siano ben altri, e non quello italiano, i mercati che stanno andando incontro a una vera e propria bolla. In Ungheria, per esempio, in poco meno di un decennio i valori sono più che raddoppiati, arrivando a toccare +120%.

In ogni caso e in termini assoluti, il record per le case più costose va al Regno Unito, dove il valore medio è di 252mila sterline, cioè oltre 295mila euro. In Italia (secondo l’ultima elaborazione fornita dalle Agenzia delle Entrate) siamo intorno ai 162mila euro.