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Verissimo, Sandra Milo a favore dell’eutanasia: “Mia madre tra atroci sofferenze per un cancro. Poteva muovere solo le mani, mi chiese di aiutarla a morire”

L'attrice parla a Verissimo della malattia della madre: "Le parlavo della bimba che tenevo in grembo, lei mi ascoltava ma soffriva tantissimo. Era diventata magrissima, aveva solo le ossa e la pelle. Voglio dire questa cosa: l'eutanasia è una cosa giusta. Lei non ce la faceva più, non voleva più vivere per le atroci sofferenze" e racconta gli ultimi attimi accanto a lei

Tra gli ospiti di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo anche Sandra Milo. L’attrice 88enne, durante la puntata andata in onda su Canale 5 ieri 28 novembre, ha parlato del dramma della malattia della madre. “Mia madre aveva vissuto il mio successo ma anche l’insuccesso. Poi mi volle Federico Fellini per ‘8 e mezzo’ (era il 1963, ndr) però mia madre stava molto male. Aveva un cancro che le aveva preso tutto il corpo, stava a letto paralizzata. Poteva solo muovere le mani. Quindi durante il giorno io lavoravo e lei rimaneva con un’infermiera. Poi la sera arrivavo io, la curavo, le facevo i massaggi alle gambe con la crema di mandorle. Mi aspettava, era così felice di vedermi”, ha esordito emozionata.

Poi ha raccontato: “Quando sono rimasta incinta della mia prima figlia, Deborah, le parlavo di questa bimba nel grembo. Lei mi ascoltava però soffriva tantissimo. Era diventata magrissima, aveva solo le ossa e la pelle. Voglio dire questa cosa: l’eutanasia è una cosa giusta. Lei sapeva di dover morire però aveva delle sofferenze atroci, malgrado la morfina e tutto questo. Non ce la faceva più, non voleva più vivere”.

E ancora ha aggiunto: “Mi chiedeva aiuto per andare via ma io mi rifiutavo. Poi un giorno mi ha detto: ‘Io per te lo avrei fatto’ e allora mi sono vergognata del mio egoismo. Quindi l’ho fatto, l’ho aiutata a morire. Sono rimasta vicino a lei, le ho tenuto la mano, le ho parlato del mio amore per lei. Ad un certo punto mi ha detto: ‘Vai via ti prego. Se tu mi tieni la mano, io non posso andare via. Il tuo amore mi trattiene'”. Infine ha concluso: “Mi sono addormentata nella stanza accanto, quando mi sono svegliata, lei era andata via. Era una donna meravigliosa”.