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Roberto Cazzaniga, parla il suo ex compagno di squadra: “Cercavamo di sapere di più della sua relazione, anche con battute da spogliatoio. Ma lui si irrigidiva”

Al Corriere della Sera Alberto Gavazzi ha raccontato come sia lui che gli altri compagni avevano capito che nella storia di Cazzaniga con Maya ci fosse qualcosa di totalmente sbagliato...

Roberto Cazzaniga è una vittima di una truffa sentimentale online. Non è certo l’unico ad essere caduto in questo genere di trappola ben organizzata, ma di lui si parla molto perché noto giocatore di volley. Dopo la sua versione, sempre al Corriere della Sera oggi parla Alberto Gavazzi che con Cazzaniga è stato nell’allora Asystel Volley e poi a Crema in serie A2. Il giocatore e dirigente racconta che proprio a Crema, quando era ds di Cazzaniga, è iniziato tutto: “Roberto girava assieme a questa Emanuela che tutti noi pensavamo fosse la sua fidanzata. Ma in breve venne fuori Maya, che ci risultava in quel periodo abitasse in Toscana: lui la sentiva solo al telefono, anche più volte al giorno, senza mai incontrarla. Ma era ugualmente felice, così diceva”: eccolo, il primo passo della truffa. D’altronde lo stesso Cazzaniga ha detto: “Non ci siamo mai visti, mai una volta. Lei accampava mille scuse, la malattia, il lavoro. Eppure di quella voce, telefonata dopo telefonata, mi sono innamorato lo stesso, come una pera cotta”. L’ex compagno Gavazzi continua: “Il problema è che quando si cercava di sapere di più della relazione, magari anche con le classiche battutacce da spogliatoio, lui si irrigidiva: ad un certo punto abbiamo preferito lasciar perdere, pur essendo evidente che tante cose non quadravano. Ho fatto un tentativo pure assieme a Paolo Bongiorno, il general manager: nulla da fare; Roberto era nel suo mondo e nelle sue convinzioni. Così mi ha colpito la sua faccia sbigottita quando Emanuela ha provato a sostenere di non conoscerlo: penso che a Cazzaniga sia caduto un baluardo e che in quel momento abbia capito tutto. Deve essere stato terribile, per lui”. Altri compagni di squadra hanno descritto Cazzaniga come “generoso”, sul campo e fuori. Oggi Roberto si dice “come uscito da un coma che gli ha portato via tre lustri di vita” e c’è da credere che scoprirsi vittime di una truffa sentimentale online sia questo, dopo aver superato l’iniziale sofferenza.