Politica

Morto il costituzionalista Beniamino Caravita. Il cordoglio della politica, dalla presidente Casellati al collega deputato del Pd Ceccanti

Il giurista aveva 67 anni ed era ordinario di Istituzioni di diritto pubblico alla Sapienza. Fu sostenitore del Sì al referendum del 2016. Il ricordo dell'ex ministra Boschi e del ministro Brunetta: "Piango un amico"

E’ morto il costituzionalista Beniamino Caravita di Torritan, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza di Roma. A dare la notizia è stato alla Camera il deputato del Pd Stefano Ceccanti, anche lui giurista e collega nella stessa facoltà. Caravita aveva 67 anni ed era vicepresidente dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti, chairman dello studio legale Caravita di Torritan, presidente di Fondazione per la Formazione delle Amministrazioni Pubbliche, presidente della Conferenza delle Associazioni Scientifiche di Area Giuridica. Era una personalità tra le più prestigiose della Scienza Costituzionalistica italiana ed europea, ha ricoperto importanti incarichi pubblici nelle istituzioni. Fu tra i sostenitori del al referendum costituzionale del 2016.

La sua voce autorevole e originale è stata tra l’altro un punto di riferimento nel dibattito sui temi della forma di governo, del processo di integrazione europea, dei diritti fondamentali, della giustizia costituzionale, del regionalismo, del diritto dell’ambiente. Tra le altre cose ha fondato Federalismi.it, la prima Rivista giuridica online in discipline pubblicistiche da lui fondata, che da quasi venti anni costituisce un luogo centrale di informazione e di confronto per la comunità scientifica e per tutti gli operatori del diritto.

Tra coloro che hanno ricordato il professor Caravita la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, la ex ministra delle Riforme Maria Elena Boschi (“perdiamo non solo un autorevole costituzionalista, ma un uomo di valore”) e il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta: “Era sempre acuto, garbato e disponibile. Con lui ho condiviso analisi politiche, riflessioni su vicende complesse, come momenti più leggeri. Il Paese piange un eminente costituzionalista, io piango un amico”.