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Canarie, l’appello degli scienziati: “Basta sesso tra le dune. Cespugli e insetti a rischio estinzione”. Lo studio “Sabbia, sole, mare e sesso con stranieri”

I ricercatori hanno infatti spiegato che attraversamenti, scritte sulla sabbia, ma anche rifiuti lasciati dagli accoppiamenti hanno avuto un impatto diretto sulle dune e su almeno otto specie di piante native del luogo

Basta sesso tra le dune delle Canarie: piante, cespugli e insetti del luogo potrebbero scomparire. L’appello arriva dagli scienziati dell’Università di Flinders, in Australia. Lo studio che hanno condotto, infatti, si intitola proprio “Sabbia, sole, mare (sea, in inglese) e sesso con stranieri”, ovvero le 5S che caratterizzano quell’angolo di pianeta in mezzo all’oceano Atlantico appartenente alla Spagna che dal 1987 è riserva naturale protetta. Il problema, quindi, è proprio nella tipologia di rifiuti e di comportamento che gli accoppiamenti sessuali tra le dune provocano.

Sono 298 i “sex spot” – il più celebre è quello a Sud della Gran Canaria, Maspalomas – dove, secondo gli scienziati l’ecosistema ha subito conseguenze in alcuni casi irreparabili. “A livello pratico, tra settembre 2018 e luglio 2019, 159 di questi punti sono stati eliminati e 1.200 metri cubi di vegetazione secca sono stati rimossi, sradicati e uccisi dalle persone che praticano questa attività nella suddetta riserva“. Gli scienziati sperano che dai risultati presentati nel loro rapporto verrà fuori una migliore comprensione di come si possono gestire le proprie scalmane naturali tra le dune proteggendo però l’ambiente. I ricercatori hanno infatti spiegato che attraversamenti, scritte sulla sabbia, ma anche rifiuti lasciati dagli accoppiamenti hanno avuto un impatto diretto sulle dune e su almeno otto specie di piante native del luogo.