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Evergrande schiva il default all’ultimo minuto. Pagate le cedole almeno su due bond dei tre in scadenza

Scaduto oggi il periodo di tolleranza di 30 giorni per pagare interessi da 148 milioni su tre obbligazioni. La società tedesca Dmsa ha chiesto ufficialmente la procedura di bancarotta per il gruppo cinese

Evergrande ha pagato gli interessi su “almeno due bond su tre, in dollari”. Lo scrive l’agenzia Bloomberg citando fonti vicine all’operazione. Oggi scade il periodo di tolleranza di 30 giorni per il mancato pagamento delle cedole in questione che ammontano complessivamente a 148 milioni di dollari (129 milioni di euro). Evergrande ha debiti complessivi per 305 miliardi e nel 2022 il gruppo dovrebbe rimborsare titoli in dollari per 7,4 miliardi. Il titolo ha chiuso l’ultima seduta di borsa in rialzo del 3% dopo notizie secondo cui Pechino potrebbe rendere più semplice l’emissione di obbligazioni da parte delle società immobiliari del paese.

Il gruppo di consulenza tedesco Dmsa (Deutsche Marktscreening Agentur) ha chiesto ufficialmente la procedura di bancarotta per il gruppo cinese. Una mossa che sembra essere riconducibile al mancato pagamento degli interessi sulla terza obbligazione. In una nota inviata alla stampa, la società tedesca evidenzia come il colosso delle costruzioni abbia lasciato trascorrere 30 giorni dal mancato pagamento di due emissioni obbligazionarie scadute a fine settembre. “La stessa Dmsa ha investito in questi bond e non ha ricevuto alcun pagamento di interessi ad oggi. Ora stiamo preparando l’azione di bancarotta e chiediamo a tutti gli obbligazionisti di aggregarsi”.