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Il Terzo Segreto di Satira: “Pio e Amedeo e il monologo ‘razzista’? Non dovevano entrare in un campo che non è il loro. In Rai non l’avrebbero potuto fare”

In occasione dell’uscita del cinquantesimo numero di FQ MillenniuM ci siamo divertiti a proporre ai nostri lettori alcune “MillenniuM Parade“: dalle 50 opere pubbliche mai terminate in Italia, ai 50 peggiori insulti della politica, fino ai 50 motivi per cui ci si può definire di destra o di sinistra secondo il Terzo Segreto di Satira. Come si riconoscono i progressisti e i conservatori? Come reagiscono alle stesse situazioni?
L’elenco completo di risposte brillanti e divertite si può leggere su FQ MillenniuM in edicola.

Il Terzo Segreto di Satira
ha risposto a queste domande anche in diretta sui canali del Fatto Quotidiano e di FQ MillenniuM con Claudia Rossi di FQMagazine e Mario Portanova (FQ MillenniuM). tra i tanti temi toccati c’è stato spazio anche per un commento su Pio e Amedeo, il duo comico finito al centro delle polemiche nei mesi scorsi per un monologo da loro definito “sul politically correct” ma bollato come razzista: “Il loro discorso poteva avere anche un senso inizialmente ma poi sono caduti in una banalizzazione, hanno appiattito un discorso provocatorio che poteva anche essere condivisibile se fosse andato in un’altra direzione”, hanno detto i ragazzi de Il Terzo Segreto di Satira. “Non aveva senso, gli mancavano le basi intellettuali per affrontare un discorso così complicato. Non dovevano entrare in un campo che non è il loro, in Rai non l’avrebbero potuto fare”.