Politica

Conte: “Le destre non esibiranno lo scalpo del reddito di cittadinanza”. E sul Pnrr annuncia: “Una struttura M5s monitorerà i fondi”

Il presidente 5 stelle, intervistato da Repubblica, delinea le prossime direttive d'azione del Movimento: prendere le distanze dal centrodestra che vuole smantellare le misure del governo Conte e portare maggiore attenzione sull'utilizzo dei fondi del Recovery: "Faremo sentire la nostra voce"

La difesa del reddito di cittadinanza dagli attacchi delle destre e l’annuncio della creazione di “una struttura M5s” che monitori come saranno spesi i soldi del Pnrr. Il presidente M5s Giuseppe Conte, intervistato da Repubblica, ha delineato quali saranno le direttive d’azione del Movimento nei prossimi mesi e la linea politica che intende seguire.

Innanzitutto, prioritario per il leader 5 stelle è prendere le distanze dai tentativi delle destre di abbattere alcune delle misure chiave per il Movimento. “Le destre si sbracciano per colpire uno strumento di sostegno a lavoratori sottopagati, persone in povertà, minori, fragili, disabili”, ha detto Conte. “Ma strizzano l’occhio all’evasione fiscale da oltre 100 miliardi l’anno che noi abbiamo combattuto con programmi come il Cashback. Non esibiranno mai questo scalpo, si mettano l’anima in pace”. E ha aggiunto: “Abbiamo migliorato noi stessi il reddito di cittadinanza: più controlli, più incentivi per accettare le offerte di lavoro, sgravi alle imprese per favorire le assunzioni”.

Conte ha anche parlato del Pnrr, annunciando che i 5 stelle cercheranno di monitorare la gestione dei fondi. “Il Movimento si doterà di una struttura di monitoraggio sul Pnrr. Non ci basta aver conquistato quei 209 miliardi, ora vogliamo controllare che quei finanziamenti migliorino in tempi certi la vita delle persone, correggendo per tempo eventuali storture su dotazioni finanziarie e tecniche”, ha dichiarato. “Faremo sentire la nostra voce al governo e nelle Camere”.

Proprio pochi giorni fa, circa 36 senatori hanno depositato un’interrogazione in Senato per chiedere a Mario Draghi una maggiore trasparenza sui progetti: una mossa interpretata sulla base delle spaccature interne del Movimento a Palazzo Madama e che ora viene assecondata (e in parte neutralizzata) con l’annuncio di Conte. Il leader del Movimento, sempre a Repubblica, mette poi in guardia dai rischi di contrapposizioni tra zone del paese: “Usciamo da questa triste sfida fratricida Nord-Sud: è miope. Lo scenario attuale ci dice che ci sono tanti Sud anche al Nord. Se si vuole dare un senso alla missione Pnrr e crescita, dobbiamo stare tutti dalla stessa parte della barricata. I sindaci, specie nelle aree da rilanciare, non vanno lasciati soli”. L’appello è rivolto direttamente al presidente del Consiglio. “Draghi abbracci la causa che il primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi ha aperto” riguardo alla carenza di personale. “I sindaci – prosegue Conte – non possono rischiare il flop del Pnrr, o fallisce il Paese”. L’attenzione sarà rivolta all’attuazione dei progetti e al reperimento del personale. “Non ci accontentiamo della pioggia dei miliardi”, dichiara il leader del Movimento.