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Cranio di dinosauro Triceratopo venduto all’asta per 587 mila euro: è record mondiale

L'esemplare attuale proviene da un Triceratops prorsus, un dinosauro vissuto nel tardo Cretaceo (68-65 milioni di anni fa): il cranio è lungo 165,1 cm, con corna di 60,96 centimetri

Il cranio di un Triceratopo giovane è stato venduto all’asta da Christie’s per 500.000 sterline, circa 587.000 euro, ed ha stabilito il record mondiale per un teschio di dinosauro. L’esemplare attuale proviene da un Triceratops prorsus, un dinosauro vissuto nel tardo Cretaceo (68-65 milioni di anni fa): il cranio è lungo 165,1 cm, con corna di 60,96 centimetri. L’asta online di Christie’s che ha disperso i lotti del catalogo “Science and Natural History” ha totalizzato 1.841.250 sterline (2.161.627 euro).

Con la sua testa a tre corna, conclusa da un becco appuntito e una balza svasata, il Triceratopo è una delle specie di dinosauro più famose: visse contemporaneamente al Tyrannosaurus rex nel tardo Cretaceo, il periodo finale dei dinosauri che terminò con la loro estinzione di massa circa 65 milioni di anni fa. Il cranio di un Triceratopo è emblematico della forte difesa e della minaccia di contrattacco della creatura, e tra i crani più riconoscibili di qualsiasi animale, vivo o estinto. L’esemplare attuale, con le sue arcuate corna sopraccigliari e l’alto corno nasale è uno dei pochi esemplari arrivati sul mercato. Questi erbivori potevano crescere fino a 9 metri di lunghezza e pesare fino a 12 tonnellate, vagando in una regione che ora è ad est delle Montagne Rocciose in Nord America.

Nel periodo Cretaceo questo habitat sarebbe stato caratterizzato da una densa fauna, paludi e mari poco profondi, che fornivano abbondante nutrimento a qualsiasi erbivoro. La dieta del Triceratopo, come evidenziato dal suo becco sdentato, comprendeva principalmente fronde di palma. Le corna non erano quindi per cacciare le prede, ma per proteggersi dai predatori apicali come il Tyrannosaurus rex. Anche se la mole ingombrante lo lasciava ancora esposto ad un attacco inaspettato, un singolo colpo di un corno poteva potenzialmente sbranare un predatore nel collo o nel cuore, ferendolo mortalmente.