Giustizia & Impunità

Corruzione, “il capo di stato maggiore uscente Enzo Vecciarelli indagato dalla procura di Roma”

Secondo il quotidiano La Verità il suo sarebbe uno dei nomi presenti in uno dei filone dell'indagine che aveva portato ad arresti e perquisizioni nell'estate del 2020 per appalti truccati nell'Esercito, Marina e Aeronautica. "Sono sereno perché ho sempre adempiuto al mio dovere, mettendomi a completa disposizione dell’Italia e degli italiani" ha detto l'alto ufficiale

Il capo di stato maggiore della Difesa uscente, Enzo Vecciarelli, è indagato in un’inchiesta della procura di Roma secondo quanto riporta il quotidiano La Verità. “L’inchiesta – scrive il quotidiano – era diventata di pubblico dominio nel luglio del 2020 quando vennero applicate 31 misure cautelari. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile capitolina, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Antonio Clemente, svelavano un sistema di tangenti e corruzione negli appalti per le forniture a Esercito, Carabinieri, Aeronautica e Guardia di Finanza per un valore complessivo di 18,5 milioni di euro”.

Secondo quanto scrive il quotidiano nella richiesta di misure cautelari erano indicati i nomi di 49 persone indagate e di 15 ditte accusati a vario titolo di corruzione, frode nelle pubbliche forniture e turbativa d’asta. I pubblici ministeri hanno preparato la chiusura indagini dei vari filoni e ci sono anche richieste di archiviazione. Secondo la Verità un contributo alle indagini è stato dato dalle dichiarazioni di una imprenditrice arrestata. I pm e gli uomini della Polizia di Stato sono risaliti a due aziende che producono abbigliamento e che avrebbero regalato vestiti anche a Vecciarelli. L’accusa di corruzione sarebbe, quindi, legata ad abiti del valore di poche migliaia di euro forse persino inferiore. “Sono sereno perché ho sempre adempiuto al mio dovere, mettendomi a completa disposizione dell’Italia e degli italiani” ha detto all’Adnkronos l’alto ufficiale.