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Richard Gere testimone nel processo a Salvini? Per Meloni “cerca visibilità”. E sui social si scatenano: “È una barzelletta?”

La leader di Fratelli d'Italia in un tweet ha espresso il suo disappunto. Nei processi però non si può intervenire in autonomia, ma si viene chiamati a deporre: in questo caso il nome dell'attore statunitense figurava nella lista di testimoni proposti dagli avvocati di parte civile

Richard Gere testimone al processo contro Matteo Salvini per il caso Open Arms? “È in cerca di visibilità“. Lo sostiene la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni o almeno il suo account twitter, verosimilmente gestito dai suoi collaboratori. Fatto sta che in quel tweet si legge: “Ma quanto può essere credibile una Nazione nella quale si consente a un attore in cerca di visibilità di testimoniare contro un ex ministro della Repubblica deridendo le nostre Istituzioni? Siamo veramente oltre il limite della decenza“. Da una parte, però, c’è il fatto che nei processi si viene chiamati a deporre e non si può intervenire in autonomia, come se fosse un’assemblea aperta a tutti, attori hollywoodiani compresi. Nel caso specifico il nome dell’attore statunitense figurava nella lista di testimoni da ascoltare nel dibattimento proposta dagli avvocati di parte civile. Una lista che il tribunale ha accolto (come tutti gli altri testimoni proposti anche dal difensore di Salvini, Giulia Bongiorno).

Dall’altra ha fatto molto sorridere Twitter l’espressione usata da Meloni – o di chi ne fa le veci social -: una delle star più acclamate di Hollywood che “cerca visibilità” in un processo a Palermo, sia pure con un imputato più o meno noto in Europa? C’è chi sul social risponde serio: “American gigolo, anno 1981: incassi per 30 milioni di dollari. Ufficiale e gentiluomo, 1982: incassi per 130 milioni di dollari Pretty Woman, 1990: incassi per 463 milioni di dollari. E la Meloni dice che Richard Gere è un attore in cerca di visibilità. Che barzelletta”. C’è chi è più polemico: “La Meloni parla di ‘attori in cerca di visibilità’ e poi condivide il pensiero di Montesano, Boldi, Brigliadori…”. Ma altri usano un po’ d’ironia: “Prossimo film? Ufficiale e sconosciuto”, “Attendo che dica qualcosa del genere anche su Papa Francesco, tipo ‘Un religioso in cerca di visibilità’, “Propongo di vedere tutte le ore di girato di #RichardGere”.