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Mondiali di ciclismo, l’Italia campione del mondo nell’inseguimento su pista: Ganna&co. battono la Francia (in casa loro)

Il quartetto azzurro composto da Filippo Ganna, Jonathan Milan, Filippo Consonni e Liam Bertazzo supera in finale i transalpini di oltre 2 secondi. L'ultimo oro iridato risaliva a Perth 1997

L’Italia vince la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre ai mondiali di ciclismo su pista di Roubaix. Il quartetto azzurro composto da Filippo Ganna, Jonathan Milan, Filippo Consonni e Liam Bertazzo supera in finale la Francia di oltre 2 secondi. Medaglia di bronzo alla Gran Bretagna che sconfigge la Danimarca nella finalina. L’Italia torna a vincere il Mondiale dell’inseguimento a squadre dopo 24 anni. Il quartetto azzurro campione olimpico a Tokyo – formato da Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Liam Bertazzo (che sostituisce anche nella finalissima Francesco Lamon) – ha completato i 4 chilometri in 3’47”192 sconfiggendo la Francia (3’49″168) sulla pista del velodromo Jean Stablinski di Roubaix.

L’ultimo oro iridato risaliva a Perth 1997, in Australia quando i ragazzi allenati dal commissario tecnico Callari (Capelli, Citton, Collinelli e Benetton) agguantarono il secondo titolo consecutivo per gli Azzurri dopo Manchester 1996. Il titolo è poi stato seguito da 20 anni di vuoto, finito al bronzo del 2017 conquistato da Ganna, Bertazzo, Consonni e Lamon contro la Gran Bretagna, seguito ancora da un bronzo ripetuto nel 2018 e dal nuovo terzo posto nel 2020.