Cronaca

Green pass, i possibili disagi nel trasporto pubblico città per città: a Milano taglio del 4% di tram e bus, 27 treni soppressi in Piemonte

Il trasporto pubblico locale si avvicina al giorno dell'introduzione del Green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro con diversi timori per la tenuta del sistema, dovuta soprattutto agli autisti che hanno deciso di non vaccinarsi e non hanno intenzione di sottoporsi ai tamponi

Alcune aziende avvisano già che saranno soppresse corse e treni, altre si dicono certe che qualche disagio ci sarà ma limitato, altre garantiscono la piena operatività del servizio. Il trasporto pubblico locale si avvicina al giorno dell’introduzione del Green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro con diversi timori per la tenuta del sistema, dovuta soprattutto agli autisti che hanno deciso di non vaccinarsi e non hanno intenzione di sottoporsi ai tamponi per poter svolgere la propria mansione. Ecco tutte le situazioni note, così come comunicate dalle stesse aziende o dalle Regioni.

Milano – L’Atm ha comunicato che sono 272 i lavoratori che hanno dichiarato la loro non disponibilità a rispettare l’obbligo di presentazione del Green pass. L’azienda ha registrato inoltre un aumento del 15% dell’apertura delle malattie. Dei 272 lavoratori che non esibiranno il certificato verde la maggior parte sono conducenti dei mezzi di superficie, tram e bus, e proprio qui si registrerà domani una riduzione del servizio del 4 per cento. Una percentuale di poco conto, fanno notare dall’azienda, se si considera che a Milano ogni giorno ci sono 25mila corse. Potrebbero comunque verificarsi maggiori tempi di attesa su alcune fermate. In metropolitana la situazione dovrebbe invece rimanere invariata se non per qualche lieve irregolarità nelle corse.

Roma – Mercoledì era stato il sindacato Orsa Tpl a parlare di “qualche preoccupazione” perché su alcune linee metro-ferroviarie di Roma “anche il 5-10% di assenza potrebbe creare problemi operativi”. È “ipotizzabile”, ha spiegato il segretario regionale Fulvio Spelonca, in Atac la percentuale di non vaccinati “vada dal 10% al 20%, in linea con la media regionale e nazionale”. Nel pomeriggio l’Atac ha fatto sapere che sino ad ora non ha ricevuto molte segnalazioni di dipendenti sprovvisti di Green Pass, circa una ventina, un numero che non inciderebbe sull’operatività dei 6000 autisti e in particolare dei 1500 impiegati in ogni turno. L’azienda normalmente fa fronte quotidianamente ad un 10-12% di assenteismo dovuto a malattie e ferie e si ipotizza che questa percentuale non varierà di molto. In ogni caso proprio per prevenire eventuali problemi al servizio da domani saranno monitorati i picchi di assenteismo anche riferibili alle singole persone.

Torino e i treni – È confermata la possibilità di disagi sui mezzi pubblici del Piemonte, ma sarà circoscritta e definita con maggior precisione solo dopo i primi giorni di servizio. Lo ha comunicato direttamente l’assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte dopo un monitoraggio nella aziende. Le difficoltà maggiori si riscontrano soprattutto nei grandi operatori, Gtt e Trenitalia: in particolare, Gtt, che, oltre alla metro gestisce circa 200 linee, con più di 1.200 mezzi tra autobus, tram e treni con oltre 1.800 conducenti a Torino e area metropolitana, segnala che, dai dati in suo possesso, in questo momento è stimabile una percentuale di assenze complessive tra il 10 e il 15% di assenze. Le criticità del servizio saranno gestite dando priorità alle corse più frequentate, a partire da quelle in orario scolastico e di ingresso-uscita dal lavoro. Sono 27 in tutto i treni che subiranno una sospensione.

Il resto del Piemonte – Grandabus, il consorzio con 14 operatori nel Cuneese prevede 15 autisti sprovvisti di Green pass in tutto il gruppo: se tale numero venisse confermato dai controlli, il servizio potrebbe non subire cancellazioni di corse. Tra le aziende del consorzio, Bus Company rileva 8 autisti senza green pass e la copertura totale del servizio. Sempre nel Cuneese STP Società Trasporti Pubblici ha individuato 7 corse che potrebbero essere sospese. Giachino, altro gruppo di rilievo, con base nell’Astigiano, segnala un livello di criticità medio: il 15% degli autisti è sprovvisto di certificato verde, a cui si somma l’8% di personale di guida attualmente assente per malattia. Le corse che potrebbero essere prioritariamente soppresse nel caso di massicce assenze di personale sono 44, di cui 6 potenziamenti e 15 scolastiche. Sempre nell’Astigiano, Gelosobus ipotizza problemi su 17 corse ordinarie e una corsa di rinforzo. Nel Torinese Gherri indica possibili criticità sulla linea 208 Bruzolo-San Didero-Bussoleno. Nel Biellese l’azienda di trasporto Atap evidenzia la conoscenza di 25 dichiarazioni di indisponibilità corrispondenti al 13% del personale idoneo alla guida e al 15% del personale impiegato sui turni: se tali dipendenti non esibiranno il green pass sarà complesso individuare a priori i servizi che potrebbero essere a rischio.

Bologna e Ferrara – Su un totale di circa 1.440 unità per il personale viaggiante, saranno 88 i lavoratori Tper (per quanto riguarda il trasporto su gomma) sprovvisti di certificazione verde. La società ha fatto sapere che, nonostante l’impegno, “difficilmente potranno essere garantite tutte le corse programmate” e che sta operando “per limitare al massimo i pur inevitabili disagi conseguenti a probabili tagli di corse, in un numero non prevedibile e certamente minoritario, che si cercherà di contenere con il lavoro in continui divenire”. Come confermato da Tper, considerate tutte le risorse disponibili e del personale idoneo alla guida dei mezzi, “si cercherà di garantire in via prioritaria la copertura dei collegamenti utilizzati dall’utenza pendolare e scolastica, al fine di soddisfare il più possibile le esigenze di mobilità di chi si sposta per necessità di lavoro e di studio”.

Verona – L’Azienda di trasporto di Verona ha reso noto che verrà sospeso l’8% delle corse giornaliere di autobus “per mancata disponibilità di personale”. La sospensione riguarda circa 400 delle 4650 corse effettuate giornalmente da Atv. Non si escludono ulteriori sospensioni di corse per improvvise comunicazioni di indisponibilità. Analoghi disagi, viene annunciato, potranno verificarsi non solo venerdì 15, ma anche nei giorni successivi.

Romagna – L’azienda Start Romagna ha comunicato di aver ricevuto preavviso di mancato possesso di certificato verde da 99 dipendenti. È al lavoro per garantire copertura, tuttavia “si può già prevedere che, nonostante l’impegno, difficilmente potranno essere garantite tutte le corse programmate”. Il 15 ottobre le dichiarate assenze legate al mancato possesso del Green pass riguardano 99 persone: 36 a Ravenna, 15 a Forlì, 11 a Cesena e 37 a Rimini. Start ha dunque avviato un’operazione di assegnazione del maggior numero di turni di servizio con tutte le risorse, umane e organizzative, a disposizione. “Attività che proseguirà ininterrottamente fino a venerdì stesso”. Tuttavia i numeri già in possesso dell’azienda fanno presagire disagi per chi dovrà spostarsi coi mezzi pubblici nelle cittadine romagnole. Start spiega che sta lavorando per limitare al massimo “i pur inevitabili disagi conseguenti a probabili tagli di corse”.

Savona – Modifiche al servizio sono state annunciate a Savona dalla società Tpl Linea almeno fino al prossimo 24 ottobre 2021: “Corse sospese e aggiornate sulla base del personale sprovvisto della certificazione obbligatoria”, ha comunicato l’azienda. Sono risultati 15 i dipendenti che non saranno operativi dal 15 al 24 di ottobre: “Inevitabili le ripercussioni sui turni e l’operatività del nostro parco mezzi: per questo siamo obbligati a ridurre il servizio offerto – affermano il presidente di Tpl Linea, Simona Sacone, e il direttore generale, Giovanni Ferrari Barusso – Il numero di 15 dipendenti su un totale di circa 400 può sembrare esiguo, ma purtroppo si tratta di autisti, con un effetto pesante sull’attività e la complessiva circolazione ordinaria dei bus”.

Trentino – Come “misura preventiva di contenimento per recuperare turni autista” necessari a sopperire mancanza di personale nel corso delle giornate feriali, Trentino Trasporti ha comunicato di essere “costretta a interrompere in via precauzionale e temporanea” il servizio extraurbano su tutto il territorio provinciale e il servizio urbano dell’alto Garda nelle giornate di domenica 17 e domenica 24 ottobre. In aggiunta le corse sostitutive della funivia Trento-Sardagna non saranno garantite. E non esclude “ulteriori disagi”: sul sito web di Trentino trasporti saranno pubblicati gli elenchi di corse autobus, treni e funivia sicuramente soppresse il giorno successivo, ha annunciato l’azienda.