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Sondaggi, dopo le elezioni i 5 stelle guadagnano l’1,1%. Fdi si conferma primo partito e stacca la Lega di un punto e mezzo

L'ultimo sondaggio di Swg per il Tg di La7: il Pd guadagna tre decimi ed è al 19%, mentre la sovraesposizione mediatica di Carlo Calenda - candidato sindaco di Roma rimasto fuori dal ballottaggio - fa bene al suo partito: Azione, infatti, guadagna uno 0,7% ed è ormai al 4,1%

Fratelli d’Italia si conferma il primo partito e ormai ha un margine abbastanza netto sulla Lega. I 5 stelle sono la forza che guadagna di più, mentre Azione compie un balzo, installandosi saldamente sopra la soglia di sbarramento del 3%. Sono questi i numeri fondamentali contenuti dall’ultimo sondaggio di Swg per il Tg di La7. A una settimana dalle amministrative Giorgia Meloni si conferma leader della prima forza del Paese, nonostante un lieve calo rispetto alla ultima rilevazione del 13 settembre: era al 21%, ora è al 20,7. Il distacco dalla Lega, però, aumenta: il partito di Matteo Salvini, infatti, ha perso quasi un punto (0,8%) e adesso è al 19,2. Guadagna tre decimi il Pd, che è la terza forza del Paese col 19%. Nell’ultimo mese, invece, i 5 stelle hanno guadagnato addirittura l’1,1% e oggi sfiorano i 17 punti percentuali.

Praticamente stabile Forza Italia, al 7,1, mentre la sovraesposizione mediatica di Carlo Calenda – candidato sindaco di Roma rimasto fuori dal ballottaggio – fa bene al suo partito: Azione, infatti, guadagna uno 0,7% ed è ormai al 4,1%. Identico – rispetto all’ultima rilevazione – il risultato di Mdp Articolo 1, che è al 2,6: col 2,5 di Sinistra Italiana sarebbe sopra i 5 punti percentuali, e dunque supererebbe Azione. Italia viva, invece, perde altri due decimi ed è ora al 2,3%, mentre i Verdi calano sotto i due punti percentuali. Idem + Europa, all’1,6%. Da segnalare che il 40% degli intervistati non si esprime. Per quanto riguarda il Green pass, invece, il 65% degli intervistati si dice favorevole all’obbligo per i lavori pubblici e privati, il 25% è contrario, il 10% non lo sa. Le violenze in piazza lo scorso sabato sono considerate inaccettabili per il 52% delle persone interpellate da Swg, per il 27% sono comprensibili, addirittura il 14% le considera giuste.