Cronaca

Catanzaro, si fingeva cieca da oltre 20 anni ma faceva la spesa al mercato. I carabinieri le sequestrano oltre 200 mila euro

A Catanzaro Lido, una 74enne si fingeva cieca da quasi venti anni, ricevendo per la falsa infermità un’indennità mensile di circa 1000 euro da parte dell’INPS. Al termine di complesse indagini, i Carabinieri di Catanzaro hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per un valore di oltre 200.000 euro, emesso dal GIP del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti della donna accusata di truffa per il conseguimento di erogazione pubbliche.

L’attività dei Carabinieri della Stazione di Catanzaro Lido ha avuto inizio diversi mesi fa quando, a seguito di una lite di vicinato, i militari si sono resi conto che, dalla descrizione dei fatti, la donna aveva compiuto, con estrema disinvoltura, azioni di vita ordinaria incompatibili con il suo status, noto ai Carabinieri, di non vedente. Peraltro, da una verifica degli atti presenti negli archivi dell’Arma, è emerso che in passato la donna, in alcune denunce sporte, aveva riferito di avere “visto” situazioni o cose, facendo emergere il sospetto di una falsa cecità.

A quel punto, i Carabinieri dopo aver verificato che effettivamente la donna riceveva, ormai da decenni, un’indennità per essere cieca, hanno iniziato a seguirla e pedinarla con discrezione, riprendendola e osservandola mentre compiva attività di tutti i giorni come fare la spesa guardando e scegliendo con cura i cibi da prendere, passeggiare in autonomia per le strade cittadine voltandosi e guardando a destra e sinistra nell’attraversare la strada ed infine, convocata in caserma con una scusa, ormai sicura di non essere più scoperta, visti gli anni di finzione senza verifiche, leggeva normalmente e firmava alcuni documenti, smascherando la sua falsa cecità e la truffa decennale.

Tutte le prove raccolte e la quantificazione del danno complessivo, sino al dicembre 2020 oltre 200.000 euro, sono state poi inviate alla Procura di Catanzaro, insieme alla denuncia del medico specialista che, in sede di Commissione di invalidità, aveva attestato l’esistenza di una grave malattia degli occhi tale da portare ad un’assoluta cecità.

L’Autorità Giudiziaria catanzarese, concordando con l’operato dei Carabinieri, ha quindi disposto il sequestro dei beni per 200.000 euro, ovvero valore pari a quello del danno patito dall’INPS.