Cronaca

Milano, atti vandalici al quartiere Ortica: prese a sassate le vetrine dei circoli Anpi e Pd

La notte tra il 7 e l'8 ottobre sono state sfondate le facciate del complesso dove hanno sede diverse associazioni di zona tra cui anche quella degli ex deportati nei campi nazisti. Ancora ignoti i responsabili. Gli enti coinvolti: "Le autorità indaghino"

Vetrine in frantumi e cocci sparsi sul ciglio della strada. Questo il risultato del raid notturno con cui a Milano un gruppo di vandali ha preso di mira l’edificio in via Faustino 5 – quartiere Ortica – dove hanno sede l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, il Partito Democratico e l’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti, oltre al Circolo Culturale e all’ente di promozione sociale Orme Memoria. Ancora ignoti i responsabili, su cui le organizzazioni interessate chiedono venga aperta un’indagine.

Secondo le prime ricostruzioni, le vetrine del circolo di zona sono sono state prese ripetutamente a sassate nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 ottobre. “Il grave atto vandalico e provocatorio volto a colpire le associazioni che con le loro iniziative contribuiscono a rendere vivo e importante il quartiere Ortica desta in noi profonda preoccupazione e costituisce uno sfregio alla storia e ai valori democratici e antifascisti della nostra città”, ha commentato il presidente dell’Anpi provinciale di Milano Roberto Cenati. Che ha proseguito: “Chiediamo alle autorità competenti di intervenire per individuare i responsabili di questo ignobile atto”.

Gli fanno eco anche alcuni esponenti del Pd, a partire dalla segretaria metropolitana di Milano Silvia Roggiani. “Non ci sono parole rispetto a un gesto vile, che desta in noi solo sdegno e profonda amarezza. Non sappiamo se dietro queste azioni ci sia semplice vandalismo, frutto di una bravata, o qualcosa di più. Quel che è certo è che si colpiscono piccole realtà del territorio, luoghi di aggregazione aperti a tutti, per i quali anche una vetrina spaccata è causa di un danno economico gravoso”, ha aggiunto, rinnovando l’augurio che “i colpevoli vengano identificati al più presto”. “Siamo certi che non saranno simili azioni a fermare la voglia e l’impegno di tenere vive realtà associative”, ha concluso Roggiani. “Questo episodio non fermerà la passione di donne e uomini accomunati dai valori dell’antifascismo e del rispetto della democrazia”, ha scritto invece su Twitter il senatore del Pd Eugenio Comincini. Sul tema anche la vicesindaca di Milano, Anna Scavuzzo: “Un gesto di vigliacchi che nella notte hanno pensato di poter intimidire, offendere, spaventare. Non è e non sarà mai così. Tutto è già all’attenzione della Questura, con le dovute denunce”, ha scritto sulla sua pagina Facebook, spiegando che “il segnale che voglio dare ora è che l’impegno delle tante persone attive per questo bellissimo quartiere in queste associazioni andrà avanti, più forte se possibile”.