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Tasnim Ali, la “tiktoker con il velo”: “Nessuno mi affitta casa perché porto l’hijab e ho origini egiziane ma sono italiana… Non è razzismo?”

Pochi mesi fa si è sposata, e ora Tasnim è pronta alla convivenza ma nessun proprietario vuole affittargli la sua abitazione. “Ogni volta che chiamo qualcuno, prendo tranquillamente appuntamento per vedere la casa. Giustamente se chiamo al telefono, dall’altra parte non si può sapere se sono “straniera” o meno. Quando dico il nome, già la voce inizia a cambiare...", lo sfogo della ragazza su TikTok

Nessuno le affitta la casa soltanto perché ha il velo. È l’assurda storia denunciata via social da Tasnim Ali, famosa come “la tiktoker con il velo”. Lo sfogo è stato reso pubblico su Instagram, dove l’influencer è seguita da oltre 120mila persone. “Nessuno mi affitta un appartamento perché ho origini egiziane, porto il velo e ho un nome straniero, nonostante tra l’altro io sia italiana. Come si chiama questo? Razzismo”. Tasnim è italiana a tutti gli effetti: è nata ad Arezzo da genitori egiziani (suo padre è l’Imam della Magliana), ma è cresciuta per il resto della sua vita a Roma… e il suo accento ne è una prova ben tangibile.

Pochi mesi fa si è sposata, e ora Tasnim è pronta alla convivenza. Ma qualcosa sta andando storto. Nessun proprietario vuole affittargli la sua abitazione. “Ogni volta che chiamo qualcuno, prendo tranquillamente appuntamento per vedere la casa. Giustamente se chiamo al telefono, dall’altra parte non si può sapere se sono “straniera” o meno. Quando dico il nome, già la voce inizia a cambiare. Poi anche solo dopo 10 minuti o anche il giorno stesso dell’appuntamento, mi dicono “Eh no, purtroppo la casa è stata già affittata”. Succede sempre così. Con tutte le case. Addirittura ho dovuto togliere l’immagine del profilo da WhatsApp perché è successo che, dopo aver dato il numero, non mi rispondevano più (perché vedevano il velo, hijab)”.

Quella dell’influencer, tuttavia, non è una storia isolata. “Parlandone con altre persone straniere, mi hanno detto che anche a loro succede lo stesso. Mi hanno quindi confermato che è proprio questione di razzismo. Le mie sorelle, tra l’altro, mi hanno detto che in realtà da una parte hanno ragione. Questo perché molti stranieri quando vengono qui o non pagano l’affitto o quando prendono un mutuo iniziano a pagare per poi lasciare la casa così com’è e tornare al loro Paese. Solo che non la trovo una cosa tanto giusta: perché generalizzare?”, si conclude il suo sfogo.