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Elezioni comunali Roma, Carlo Calenda si tatua “SPQR” sul polso: “Ora mia moglie mi corca di botte”. Ma è un tatuaggio vero? Lui risponde così (LA FOTO)

Dopo la campagna 'porta a porta' attaccato al citofono, adesso il leader di Azione prova a racimolare qualche voto con una mossa definita da molti "coatta". Ma sarà vero? Ecco cosa ha detto a Repubblica..

Ad una settimana dalle Elezioni Comunali, Carlo Calenda – in corsa per il Campidoglio – prova una mossa definita dai più “da coatto”: un tatuaggio. Ma non uno qualsiasi, il leader di Azione ha scelto di tatuarsi sul polso destro la scritta SPQR. Lo scatto, pubblicato ieri 25 settembre sul suo profilo Instagram, ha diviso il web tra “ti adoro” e “ridicolo”. La didascalia vorrebbe far ridere: “Cuore oltre l’ostacolo. Adesso Viola (la moglie, ndr) mi corca di botte“. Ma il tatuaggio è vero? Contattato da Repubblica, Calenda ha risposto: “È una decalcomania. O forse no. Qui si fa sul serio”. Insomma, dopo la mossa dei citofoni (e la strepitosa parodia di Maurizio Crozza: ‘Calenda chi?’), ora il tatuaggio che riecheggia l’antica Roma: quale sarà la prossima mossa nella caccia all’ultimo voto?