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Morto Jorge Lis, l’ex pilota negazionista aveva rifiutato il vaccino (pentendosene): stroncato dal Covid a 46 anni dopo un mese e mezzo in terapia intensiva

Il caso di Lis ha avuto grande rilievo a livello mediatico in Spagna dopo che sua sorella Elena ha pubblicato a metà agosto una lettera sul giornale spagnolo Levante in cui raccontava di come l'ex pilota, contagiatosi poco più di un mese prima, si era pentito di aver abbracciato le teorie negazioniste della pandemia

L’ex pilota di moto spagnolo Jorge Lis è morto mercoledì 7 settembre a Valencia dopo un mese e mezzo in terapia intensiva a causa del Covid. Lo rendono noti diversi media iberici citando fonti della sua famiglia. Aveva 46 anni. Il caso di Lis ha avuto grande rilievo a livello mediatico in Spagna dopo che sua sorella Elena ha pubblicato a metà agosto una lettera sul giornale spagnolo Levante in cui raccontava di come l’ex pilota, contagiatosi poco più di un mese prima, si era pentito di aver abbracciato le teorie negazioniste della pandemia e di aver rifiutato il vaccino anti-Covid.

“Questa settimana è stata improvvisamente una delle mie più grandi lezioni di vita. Passare molto tempo su Twitter ecc. mi aveva radicalizzato all’estremo. Mi sarei dovuto vaccinare”, aveva scritto su Whatsapp alla sorella il 13 luglio scorso, pochi giorni prima di essere ricoverato, secondo la testimonianza della donna, che nella lettera invitava tutti a vaccinarsi. “Tristezza per la notizia della morte di Jorge, la testimonianza di sua sorella aiuta a salvare vite“, ha scritto su Twitter l’assessora alla Sanità della Comunità Valenciana Ana Barcelo. Lis è stato vicecampione di Spagna nella categoria 125 cc nel 1996. Negli anni successivi ha intrapreso la carriera di agente di piloti di motociclismo e coach.