Cronaca

Gorizia, preside minacciato con la foto di un proiettile: aveva invitato le famiglie a vaccinarsi

È successo a Monfalcone, vicino Gorizia. Solidarietà al dirigente - Vincenzo Caico - è stata espressa fra gli altri anche da parte del ministro dell'istruzioni Bianchi, che lo ha contattato per telefono

Aveva invitato le famiglie a vaccinarsi e poco dopo è stato minacciato: gli è stata recapitata a scuola una lettera contenente all’interno la foto di un proiettile. È successo a Vincenzo Caico, dirigente scolastico del liceo Michelangelo Buonarroti di Monfalcone, vicino Gorizia. L’episodio, ha detto il preside, “è grave in sè ma reso ancora più inquietante dal fatto che certe forme di estremismo violento a opera dei singole persone o gruppi organizzati contrari ai vaccini sembrano non voler risparmiare attacchi anche alle istituzioni scolastiche”, gli stessi luoghi in cui i ragazzi si educano “ai valori condivisi, al pensiero critico e al confronto civile“.

Sul tema si è espresso anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che ha espresso solidarietà al preside con una telefonata: “Stamattina ho chiamato Vincenzo Caico. L’ho sentito per esprimere la mia solidarietà e quella del Ministero. Gli ho detto che non è solo, che siamo al suo fianco, al fianco del suo Istituto e al fianco della scuola che vuole accogliere in presenza e in sicurezza i nostri ragazzi. Andiamo avanti”, ha scritto in un post su Facebook. Le intimidazioni ricevute dal preside, precisa Bianchi, “Sono atti intollerabili”.

“Abbiamo parlato alcuni minuti, è stato molto gentile”, ha detto Caico. “Mi ha comunicato la sua solidarietà e il sostegno del Ministero. Ieri ho ricevuto un messaggio anche dall’ex ministro Lucia Azzolina e oggi mi ha chiamato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga“. Già a giugno, ricorda il dirigente, “la pagina Facebook della nostra scuola era stata presa d’assalto da una serie di commenti con critiche e insulti apparsi all’improvviso alcuni giorni dopo aver dato la possibilità ai nostri studenti che dovevano affrontare l’esame di Stato e che lo desideravano di vaccinarsi direttamente a scuola. Rispetto la volontà di chi non vuole vaccinarsi”, ha concluso, “perché ha dei dubbi o teme possibili effetti collaterali dei farmaci, ma la diffusione di fake news o azioni intimidatorie di questo tipo non sono accettabili nel contesto di una società civile”.

Solidarietà anche dal presidente nazionale presidi Antonello Giannelli, ospite a “L’Aria che tira” su La7: “Sono condotte criminali che vanno sicuramente stroncate subito, già in passato abbiamo chiesto alla politica di occuparsi delle sanzioni per coloro che nei confronti di pubblici ufficiali rivolgono offese. In questo caso si tratta di un atto veramente molto grave e ritengo che si debba procedere anche l’inasprimento delle norme del codice penale”. Si aggiunge fra gli altri anche il supporto di Flc Cgil: “Riteniamo legittimo e responsabile l’intervento del dirigente scolastico – afferma il sindacato – e deprecabile la minaccia da parte di chi, evidentemente, non ha strumenti e ragioni per sostenere le proprie discutibili posizioni. Come organizzazione sindacale e come coordinamento nazionale dei DS della FLC esprimiamo pertanto la nostra solidarietà al dirigente scolastico e chiediamo che venga fatto ogni sforzo per individuare i responsabili di un gesto tanto vile quanto pericoloso”. La sigla sindacale ricorda inoltre che “non è facoltà del sindacato decidere quali provvedimenti adottare per la tutela della salute pubblica, ma sappiamo, e lo abbiamo sempre sostenuto in ogni sede, che la copertura vaccinale è una misura di sicurezza e un dovere civico, fondamentale, anche se non sufficiente, per realizzare l’obiettivo di avere nelle scuole davvero tutti in presenza”.