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Berlino, “vendeva informazioni ai servizi segreti russi”: arrestato impiegato dell’ambasciata britannica

La procura tedesca ha fermato un 57enne, identificato come David S.: secondo l'accusa, passava documenti all'intelligence della Russia in cambio di denaro. L'arresto è stato coordinato dalle autorità tedesche insieme all'antiterrorismo di Scotland Yard

La polizia tedesca ha arrestato a Potsdam un cittadino britannico, dipendente dell’ambasciata britannica a Berlino, con l’accusa di spionaggio per conto della Russia. Seconda la procura tedesca l’uomo, identificato come David S., 57 anni, ha diffuso all’intelligence russa alcuni documenti riservati in cambio di denaro.

Secondo quanto si legge nella nota diffusa dal pubblico ministero tedesco, non si conosce ancora la somma che l’uomo ha ricevuto “in cambio delle informazioni fornite” a “un rappresentante del servizio segreto russo”. Gli inquirenti specificano però che il primo scambio risale a novembre 2020. L’arresto, riporta Sky News, è scattato grazie all’azione congiunta delle autorità tedesche e del servizio antiterroristico di Scotland Yard di Londra, che hanno fermato l’uomo “sulla base del sospetto di violazioni” della legge tedesca contro lo spionaggio, l'”Intelligence Agent Activity Law”. Oltre a procedere con l’arresto di David S., gli investigatori hanno perquisito anche la casa e l’ufficio del funzionario.