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Lorenzo Zazzeri derubato al rientro a Firenze dalle Olimpiadi di Tokyo, l’appello ai ladri: “Disponibile anche a pagare un riscatto, sono disperato”

È stato lo stesso Zazzeri a dare notizia dell'accaduto su Instagram spiegando che aveva lasciato l'auto davanti alla piscina di Bellariva, dove si era recato per festeggiare con i compagni e amici della società Rari Nantes Florentia

Brutta sorpresa al rientro in Italia per Lorenzo Zazzeri, argento a Tokyo 2020 nella staffetta 4×100 stile libero. Il nuotatore è stato derubato proprio del borsone con tutti i ricordi delle Olimpiadi: è successo verso l’ora di pranzo del 2 agosto, mentre festeggiava a Firenze con gli amici della sua società, vicino alla piscina di Bellariva. È stato lo stesso Zazzeri a dare notizia dell’accaduto su Instagram spiegando che aveva lasciato l’auto davanti alla piscina di Bellariva, dove si era recato per festeggiare con i compagni e amici della società Rari Nantes Florentia. Quando è tornato alla vettura, la scoperta: vetro infranto e il borsone di Tokyo 2020 scomparso. Dentro c’erano tutti i ricordi dell’ avventura olimpionica ad eccezione della medaglia d’argento, che per fortuna aveva al collo per scattare foto e selfie con gli amici.

“Il 2 agosto, verso le 13:30 hanno sfondato il vetro della mia auto di fronte alla Piscina Bellariva di Firenze. Mentre ero passato a salutare i miei compagni di squadra, Rubando i ricordi delle mie olimpiadi, compresa la GoPro e l’iPad con tutti i video delle Olimpiadi ed i souvenir per la mia famiglia”, ha scritto sui social Zazzeri. Poi l’appello: “Faccio un appello ai ladri, se mai leggerete tutto questo, vi chiedo di restituire i miei ricordi alla Piscina di Bellariva e tenervi tutto ciò di materiale che possa servirvi. Sono disponibile anche a pagare un ‘riscatto’ pur di riaverli. Sono distrutto, Fate girare”. Un appello condiviso anche dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che su Twitter ha scritto: “A Lorenzo Zazzeri, il nostro campione olimpico appena tornato in Italia, sono stati rubati i ricordi dell’esperienza di Tokyo 2020. Mi unisco al suo appello: chi ha rubato, restituisca. Un gesto così brutale non può cancellare i suoi fantastici successi. Firenze è con te Lorenzo!”.