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Santo Giuliano, l’ex di Amici: “Arresto cardiaco e miocardite dopo prima dose di Pfizer. Non dico di non fare il vaccino, ma attenti ai sintomi”

L’ex ballerino di Amici di Maria De Filippi, Santo Giuliano, è finito in ospedale per un arresto cardiaco e una miocardite. Il giovane professionista di 33 anni, che ora lavora a Dubai, ha raccontato su Instagram il suo calvario, iniziato pochissimi giorni dopo la prima dose di vaccino Pfizer, ricevuta il 15 luglio. Prima la febbre alta, poi il 19 luglio un “dolore forte al petto”: “Mi mancava il respiro – racconta – e mi sono venuti dolori ai denti. Così ho chiamato un’ambulanza, mi hanno fatto l’elettrocardiogramma e hanno visto che i valori erano tutti nella norma. Mi hanno chiesto di andare in ospedale per degli accertamenti ma come uno stupido ho detto di no”.

Quindi il racconto continua. Giuliano va a lavoro, ma, non ancora in forma, decide su suggerimento del direttore artistico di andare in ospedale. “Mi hanno fatto l’elettrocardiogramma e i valori erano sempre normali. E quando mi hanno fatto il prelievo del sangue si sono accorti che erano un po’ sballati”. Poi altri controlli e alla fine il malore: “Ho cominciato a sentirmi male e il cuore pian piano si è fermato, finché non si è spento – racconta ai follower – Poi da lì penso mi abbiano iniettato dell’adrenalina e mi hanno fatto il defibrillatore. Mi hanno ripreso e hanno capito che c’era un’infiammazione al muscolo del cure, al miocardio. Questo dovuto al vaccino”. “Ovviamente non sono contrario al vaccino – si affretta però a dire il ballerino – mi hanno detto che non posso fare la seconda dose”.

Poi conclude: “La mia testimonianza non è per dirvi di non fare il vaccino – ribadisce – Questo succede una volta su un milione. Ma non pensiamo mai che possiamo essere noi, io non ho ascoltato i primi sintomi. Quindi se fate il vaccino e sentite i primi sintomi non esitate”.

In un’altra storia di Instagram si vede poi il giovane lasciare l’ospedale in cui era ricoverato. Per riprendersi, dice, ci vorranno almeno tre mesi.