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Quarantena a Ibiza, una 28enne racconta: “Non viaggiate all’estero. Mi sono ritrovata in ‘un inferno'”

"Sono partita per rimanere cinque giorni, ma dovrò restare molto di più. Poi dovrò organizzare un volo verso casa e rimettermi in quarantena a casa per altri dieci giorni", le parole di Kimberly McIlwham

Dice di pensarci bene prima di fare un viaggio all’estero. E per rendere il suo messaggio più incisivo Kimberly McIlwham, 28 anni di Neilston, nell’East Renfrewshire, racconta la sua esperienza. Siamo a Ibiza e la ragazza, mentre si trovava sull’isola per godersi sole e mare, è risultata positiva al covid-19. A quel punto è stata portata in un ‘covid hotel’ che lei definisce “un inferno” nel quale è stata “abbandonata a se stessa”. “Sono partita per Ibiza per rimanerci cinque giorni, ma dovrò restare molto di più. Poi dovrò organizzare un volo verso casa e rimettermi in quarantena a casa per altri dieci giorni”, le parole di Kimberly. La 28enne non si è ancora vaccinata, lo farà all’inizio di agosto. Al Sunday Mail ha detto: “Se tornassi indietro non partirei. I primi giorni di vacanza “sono stati belli poi ha fatto il test covid-19 necessario per poter partire e fare ritorno a casa e tutto si è trasformato in un incubo. Sto avendo anche dei problemi al lavoro per i tanti clienti che devo spostare”. Kimberly è una parrucchiera e le procedure di quarantena le imporranno di restare a casa anche una volta che sarà tornata da la Isla. “Pensavo che essendo Ibiza nella ‘green list’ fosse un viaggio sicuro ma non è così. Dico alle persone di pensarci bene prima di andare all’estero in questo momento”. Dopo essere risultata positiva, Kimberly è stata chiamata e trasportata con un’ambulanza in un altro hotel: “Non ho ancora ricevuto comunicazioni. Alcuni qui (la 28enne e altri che alloggiano nel covid hotel hanno creato delle chat whatsapp, ndr) mi dicono dopo che saranno trascorsi 10 giorni, altri dopo che mi sarà negativizzata”.