Cronaca

Tuono Pettinato, il ringraziamento dei genitori a chi si è unito al dolore per la sua scomparsa

La prematura scomparsa di Andrea Paggiaro, in arte Tuono Pettinato, è avvenuta lo scorso 14 giugno 2021 all’età di 44 anni, dopo lunga e grave malattia. Come padre e madre di Andrea vogliamo ringraziare sentitamente tutti quelli che con affetto e partecipazione si sono uniti al nostro profondo dolore per la perdita di un figlio tanto amato quanto sfortunato nella sua salute fisica, che comunque non gli aveva impedito di affermarsi nell’arte della fumettistica.

Vogliamo ringraziare tutti gli amici di Andrea che hanno dato larga e sentita partecipazione alla sua scomparsa, ricordando i momenti vissuti assieme a lui e le sue opere. Analogamente, tutti i parenti da parte paterna e materna, gli amici e conoscenti di famiglia che abbiamo potuto salutare ed abbracciare nel corso delle esequie di Andrea, i colleghi di lavoro di noi genitori, e i personaggi del mondo dell’editoria in cui Andrea si era affermato, come testimoniato dalle numerosissime recensioni e articoli comparsi sui più importanti quotidiani.

Infine vogliamo ringraziare di cuore tutti quei professionisti che nell’ultimo anno si sono occupati intensamente e con competenza della sua salute, nel tentativo impossibile di restituirlo al mondo o almeno di salvargli la vita. Dai colleghi della U.O. Neurochirurgia, guidati dal Dr. Gaetano Liberti, e dall’intero staff della U.O. Rianimazione della AOUP, guidati dal Dr. Paolo Malacarne, che hanno provato l’impossibile con competenza e pazienza, al Dr. Luca Segreti della U.O. Cardiologia 2 della AOUP, che è riuscito a stabilizzare la sua critica situazione cardiologica, al personale della U.O. Neuroriabilitazione dell’Ospedale della Versilia, guidato dal Dr. Federico Posteraro, che si è adoperato pazientemente nel cercare di stabilizzare una situazione che purtroppo andava progressivamente deteriorandosi, fino al personale dell’assistenza domiciliare della ASL NordOvest, coordinati dalla dr.sa Cristina Laddaga, che ha permesso di creare un “ospedale a casa” che purtroppo non ha avuto il tempo per essere utilizzato.

Siamo certi che il ricordo di Andrea e delle sue opere rimarrà nella mente delle persone che l’hanno conosciuto, apprezzato ed amato, e cercheremo di ricordarlo ancora in futuro, con quel suo aspetto gentile e i suoi ragionamenti sottilmente amari che hanno caratterizzato la sua figura.

Pierluigi Paggiaro e Lia Remorini