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Fedez, raccolti 5 milioni di euro da Scena Unita: “Franceschini faccia meno propaganda. Mi ha mandato un messaggio che i lavoratori dello spettacolo smentiscono”

Il fondo privato, gestito da Fondazione Cesvi in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub, è riuscito a raccogliere 4.780.000 euro coinvolgendo oltre 150 artisti e più di 100 realtà aziendali. Tra gli artisti che hanno aderito all'iniziativa Vasco Rossi, Levante, Francesca Michielin, Giusy Ferreri, Michele Bravi, Gaia, e naturalmente Shade e  Fedez che hanno lanciato in un primo momento il progetto

Sono stati resi noti i risultati e i progetti che vedranno la luce grazie al progetto “Scena Unita”, a favore dei lavoratori fragili dello Spettacolo che hanno subito enormi difficoltà economiche causate dalla pandemia e dal blocco totale del settore. Il fondo privato, gestito da Fondazione Cesvi in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub, è riuscito a raccogliere 4.780.000 euro coinvolgendo oltre 150 artisti e più di 100 realtà aziendali. Oltre 100 progetti prenderanno vita già in questi giorni, con festival e eventi che non avrebbero potuto svolgersi senza questo contributo. I progetti finanziati hanno un valore complessivo di oltre 7,9 milioni di euro a cui Scena Unità contribuirà con 2,5 milioni di euro di finanziamenti a fondo perduto. Erogati 1.602.000 euro a favore dei lavoratori e delle maestranze che operano nel mondo dello spettacolo, della musica, dell’audiovisivo e degli eventi, duramente colpiti dalla drammatica crisi. La parte restante di 251.000 euro a fondo perduto diretto al sostegno delle imprese individuali dello spettacolo, della musica, dell’audiovisivo e degli eventi e che rientrano nell’elenco delle categorie e che sono state marginalmente aiutati da altre forme di ristoro.

A illustrare i risultati durante la presentazione stampa in presenza, in collegamento o con contributi video tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa sono intervenuti: Vasco Rossi, Levante, Francesca Michielin, Giusy Ferreri, Michele Bravi, Gaia, e naturalmente Shade e Fedez che hanno lanciato in un primo momento il progetto.

“Il ministro Franceschini annuncia cose – ha spiegato Fedez -, mi ha mandato un messaggino dicendomi che ‘è stato approvato nuove misure welfare per lo spettacolo: tutele, malattie pensioni, genitorialità. Come è stato chiesto da voi’. Penso che bisognerebbe fare meno annunci e propaganda anche perché i lavoratori stanno smentendo nel merito quello che ha annunciato Franceschini. Una politica fatta di concretezza sarebbe l’ideale. Ci auguriamo una riforma e soprattutto che si riesca ad accendere un riflettore su cosa significa nel merito riformare questo settore. Credo sia la sfida più grande di tutte”.

Poi la riflessione si è spostata su “Scena Unita”: “Continueremo a monitorare i progetti fino alla realizzazione, a settembre ma non estenderemo altri bandi. Personalmente è stato parecchio complesso il progetto. Io avvierò una mia fondazione per portare avanti degli obbiettivi nell’arco di un anno che vadano oltre i temi dei lavoratori dello spettacolo. Ho anche altri progetti in testa. Scena Unita continuerà comunque a vivere”.

Un piccolo rimpianto: “Faccio un mea culpa perché forse non sono riuscito a bene trasmettere l’idea che avevo in testa. Quando dico che abbiamo raccolto quasi cinque milioni, penso che ne avremmo potuto raccogliere altri venti. Molti artisti si sono messi in gioco, come ad esempio Gaia con la sua creatività ha dato il suo contributo. Gli artisti Big se avessero cercato di fare lo stesso magari avremmo potuto raccogliere ancora più fondi”.