Tecnologia

Sony WF-1000X M4, recensione. Auricolari wireless in-ear di grande qualità ma dall’ergonomia migliorabile

I Sony WF-1000X M4 abbinano un’ottima cancellazione attiva del rumore a una qualità audio di alto livello, funzioni intelligenti e una buona autonomia. Sono perfetti per chi vuole principalmente ascoltare musica. Il design però non si adatta a tutte le orecchie.

Sony non ha sbagliato un colpo con la sua linea di cuffie WF (auricolari) e WH (circumaurali) con cancellazione attiva del rumore, offrendo grandi prestazioni ANC, qualità audio e, soprattutto, un prezzo non esageratamente alto.

A distanza di due anni dall’uscita delle WF-1000XM3, diamo ora il benvenuto alle WF-1000XM4, che hanno il compito di migliorare la serie e tenere testa ai modelli che dominano oggi il mercato, come le Bose QuietComfort Earbuds, le Sennheiser Momentum True Wireless o anche le più “comuni” AirPods Pro o Huawei Freebuds Pro.

Le nuove WF-1000XM4 integrano ora un processore di segnale migliorato, chiamato V1, riduzione automatica del vento, una nuovo driver, un DAC migliorato, supporto ai codec Hi-res, sono più intelligenti, più piccoli e compatti.

Design

Diversamente dalle WH-1000X M4, che hanno visto un’evoluzione tecnica meno incisiva sull’estetica, gli auricolari WF sono stati stravolti anche nel design, non più allungato ma ora tondeggiante e con lo scopo di essere più inserito all’interno dell’orecchio. La riduzione di volume è stata pari al 10%, mentre la custodia, un po’ criticata per le sue dimensioni nel modello precedente, è dimagrita di ben il 40%. Ora siamo a livelli decisamente più accettabili, non differenti rispetto a quanto abbiamo con i Jabra Elite 85t, per fare un confronto.

Il coperchio è ancorato magneticamente e quando si apre alla sua massima estensione, un meccanismo lo tiene aperto. Dietro c’è una porta USB Tipo-C per la ricarica della batteria e davanti, un lungo LED, indica lo stato di carica.

L’estrazione degli auricolari si effettua in sicurezza, anche se il magnete che li tiene in sede è fin troppo potente. Sono decisamente leggeri. La custodia è compatibile con ricarica Qi wireless e gli auricolari sono certificati IPX4, quindi potrete usarli anche per fare sport.

Gli auricolari, ora tondeggianti, sembrano abbastanza grandi a colpo d’occhio, ma in realtà si adatteranno alla dimensione media di un padiglione auricolare; sono realizzati proprio con l’intento di adagiarsi nella parte interna dell’orecchio. Il design è in-ear, con il cuscinetto in poliuretano permette una migliore aderenza al condotto uditivo, con lo scopo di massimizzare l’isolamento acustico e rendere l’ANC più efficiente.

Anche la confezione è stata rivista con lo scopo di limitare l’impatto ecologico, è infatti più piccola e realizzata in materiale riciclato.

Ergonomia

Luci e ombre per il design. Avremmo preferito che Sony lavorasse su un design che permettesse un inserimento nell’orecchio più veloce, assieme a una presa più sicura. La soluzione migliore, in questi casi, prevede l’appoggiare l’auricolare nell’orecchio per poi effettuare una rotazione che spinge il collo dell’auricolare nel condotto uditivo, assicurandolo allo stesso tempo. Sony stessa ha sperimentato questo tipo di design, ad esempio con le WF-XB700, che tuttavia risultano più grandi e ingombranti. Ma è possibile ottenere lo stesso risultato in dimensioni ridotte, come ha fatto ad esempio Jabra con le Elite 85t.

Per indossare correttamente le WF-1000XM4 dovrete semplicemente spingerle all’interno dell’orecchio, ma dovrete spingerle a fondo deformando il cuscinetto in poliuretano e attendere qualche secondo che il materiale si espandi per ancorarsi all’orecchio. Secondo Sony la forma dell’auricolare è stata realizzata per imprimere una forza perpendicolare (quindi verso le pareti del condotto uditivo), piuttosto che spingere verso l’esterno, come accade solitamente con questo tipo di cuscinetti, comportamento che richiede quindi un po’ di pazienza per indossarli correttamente.

Nella nostra esperienza possiamo dire che un po’ di forza verso l’esterno viene ugualmente esercitata. Insomma, se state cercando un paio di auricolari da inserire nell’orecchio in meno di un secondo con una mossa veloce e sicura, non rimarrete particolarmente soddisfatti da questo design.

Nella confezione sono presente auricolari di tre dimensioni differenti, e tramite l’applicazione è possibile effettuare un test di isolamento acustico, non differente rispetto quello degli AirPods Pro: mentre viene riprodotto un suono i microfoni posti sugli auricolari misurano quanto questo suono sia udibile; se rimane sotto una certa soglia, allora l’isolamento acustico verrà considerato sufficiente.

Qualità audio

Le dimensioni generose, ma non troppo, mostrano i benefici nella fase di ascolto musicale. Il nuovo driver abbinato a un processore di segnale (V1) è in grado di migliorare i già ottimi livelli qualitativi della versione precedente. Non manca la compatibilità all’audio Hi-Res LDAC, tecnologia sviluppata da Sony, e DSEE Extreme.

Ascoltiamo Lonesome Lover – Max Roach per valutare la parte alta dello spettro audio, considerando il ritmo del saxofono, hi-hat cimbali. La resa è sufficientemente pulita, con solo qualche piccola sbavatura, ma la traccia suona come dovrebbe. Con Baby Plays Around (Von Otter) apprezziamo la resa delle medie frequenze, ma anche la precisione e pulizia della resa audio, apprezzando le piccole imprecisioni e dettagli della voce del mezzo soprano Anne Sofie. Quando ci emozioniamo ascoltando questa melodia, allora abbiamo ulteriore conferma della qualità degli auricolari che stiamo usando, ed è quello che è successo.

Anche la dinamica pone queste cuffie nella fascia alta della classifica (Rhapsody in Blue – George Gershwin). Grande controllo anche sulla medio-bassa / bassa, con un bel suono profondo, vibrante, ma misurato.

Buono il sound-stage. In Turn Yout Lights Down Low di Bob Marley si apprezza la spazialità della traccia, ma anche la precisione con cui ogni singolo strumento musicale viene riprodotto. Si può notare questa capacità, apprezzare la separazione e velocità del driver, in tracce complicate come Spoon (Can); con un auricolare di bassa qualità si tende a percepire un mix di suoni confusi, che non è il caso di questi auricolari Sony.

Insomma, la qualità audio è ottima, con una risposta sufficientemente lineare da comportarsi bene con tutti i generi musicali.

Cancellazione del rumore

Il processore V1 gestisce anche la cancellazione del rumore, secondo Sony migliore lungo tutto lo spettro audio, efficiente quindi non solo nelle basse frequenze ma anche nelle medie. In altre parole, l’abbattimento del rumore è efficace per limitare il basso e continuo rumore all’interno della cabina di un aereo, quanto una conversazione. È difficile dire quanto le WF-1000XM4 siano migliori rispetto alle M3 di due anni fa. Come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, il livello attualmente raggiunto è già talmente buono che percepire un miglioramento tale da fare la differenza non è semplice.

Promuoviamo senza dubbi queste cuffie per capacità di riduzione del rumore, ma togliamo mezzo punto per l’isolamento passivo, che è troppo legato al design in-ear “semplice”, che in base all’orecchio, alla cuffietta e alla capacità di indossarle correttamente può influire sulla resa generale dell’ANC.

Funzioni intelligenti

Diamo un’occhiata veloce alle funzioni intelligenti integrate nelle Sony WF-1000XM4. Oltre alla compatibilità con tutti gli assistenti vocali, ora è possibile abbinare le cuffie a uno smartphone Android tramite una funzione di quick pairing, che rileva le cuffie automaticamente senza dover aprire il menu Bluetooth e procedere con l’abbinamento manuale classico.

La funzione speak to chat permette di rilevare quando parlate e in automatico mette in pausa la musica e abilita la modalità di trasparenza. Tramite l’applicazione è possibile abilitare il suono adattivo, che rileva se siete seduti, se state camminando o correndo, e se vi trovate in un determinato posto (geolocalizzazione) e di conseguenza può abilitare un determinata configurazione. Ad esempio, potrete impostare l’applicazione in maniera tale che se rileva che state camminando, disattivi l’ANC, per poi abilitarlo quando siete seduti.

La superficie di entrambi gli auricolari è sensibile al tocco, e l’input può essere personalizzato tramite l’app, per singolo auricolare. Potrete controllare la modalità ANC / trasparenza, tracce audio, volume e attivazione assistente vocale. La superficie rileva in maniera corretta i singoli tocchi, e il sensore che identifica quando togliete gli auricolari dalle orecchie evita di inviare input mentre li state maneggiando. Insomma, funziona tutto perfettamente.

L’applicazione offre anche un equalizzatore a cinque bande, con preset o controllo manuale, e permette di attivare l’audio 360 Reality, disponibile tuttavia solo con alcune applicazioni. Il Bluetooth, in versione 5.2, offre una connettività stabile; tuttavia nell’applicazione è possibile passare da una modalità che predilige la qualità del suono a una che predilige la stabilità del segnale, da utilizzare se noterete delle continue disconnessioni.

Chiamate telefoniche

Alcuni microfoni e sensori permettono di catturare in maniera accurata la vostra voce. Sony ha implementato anche un sensore in grado di rilevare le vibrazioni ossee mentre parlate, mentre il beam forming è usato per eliminare la rumorosità ambientale rilevando unicamente la vostra voce.

Durante la prova abbiamo, come facciamo solitamente, chiesto ai nostri interlocutori se ci sentissero bene durante le molte chiamate effettuate. Le risposte sono sempre state positive.

Autonomia

Con ANC attivo abbiamo raggiunto le sette ore circa di autonomia con singola carica, leggermente meno rispetto alle otto ore comunicate da Sony. Con la ricarica tramite la custodia è possibile raggiungere circa 24 ore di autonomia totale. Il risultato per singola carica è buono, quello totale (considerando la custodia) è invece nella media.

Grazie alla ricarica rapida, con cinque minuti di ricarica è possibile ottenere 1 ora di riproduzione audio.

Conclusioni

Ottima qualità audio, ottima cancellazione attiva del rumore, buona autonomia, dimensioni più compatte rispetto al modello precedente. Promosso solo a metà il design, che richiede attenzione per indossarle in maniera corretta e non assicura il totale isolamento acustico, molto dipendente dalla forma dell’orecchio dell’utilizzatore.

Se cercate un ottimo paio di auricolari Bluetooth 5.2 true wireless, con cancellazione attiva del rumore che funziona bene, un’autonomia buona e una qualità audio di alto livello per l’ascolto musicale, dovreste considerare questi Sony WF-1000XM4. Sono l’ideale se passate molte ore al giorno con gli auricolari indossati, ed evitate di toglierli continuamente. In quest’ultimo caso non possiamo consigliarli per via del design, che richiede alcune secondi, ogni volta, per indossarli correttamente.