Calcio

Finale di Coppa Italia col pubblico, ecco l’app per accedere allo stadio: serve un tampone o il vaccino (o essere guarito dal Covid)

L'evento, che vedrà il ritorno sugli spalti di 4.300 tifosi, è il  primo consentito dalle nuove regole. Per entrare allo stadio di Reggio Emilia, però, occorrerà scaricare un'applicazione sul cellulare e produrre alcuni documenti relativi al proprio stato di salute

Si chiama Mitiga ed è l’applicazione gratuita per smartphone che consentirà l’accesso alla finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus del 19 maggio. L’evento vedrà il ritorno sugli spalti di uno stadio di calcio dei tifosi: saranno 4.300, ovvero il 20% della capienza totale del Mapei Stadium di Reggio Emilia, come stabilito dal Comitato tecnico scientifico. Per garantire il rispetto delle procedure d’ingresso dei supporter, la Lega di Serie A ha deciso quindi di avvalersi dell’applicazione, sulla quale sarà necessario registrarsi (dopo l’aggiornamento del 17 maggio) confermare attraverso un’autodichiarazione il proprio stato di salute e soprattutto presentare il risultato negativo del proprio tampone che deve essere stato fatto a partire dalle ore 21 del 17 maggio 2021 (48 ore prima della partita).

Il test – è bene precisare – deve essere stato effettuato esclusivamente presso uno dei centri convenzionati Mitiga (la lista dei centri è disponibile sia all’interno dell’APP che sul sito www.mitigaitalia.it). Quindi sarà necessario presentarsi allo stadio muniti di documento d’identità, dispositivi di protezione individuale, biglietto e smartphone con QR code Mitiga (che apparirà di colore verde). In alternativa, potranno accedere allo stadio coloro che hanno completato la procedura di vaccinazione o sono in possesso di certificato che attesti la guarigione da Covid-19 dopo il 19 novembre 2020. Anche questi dovranno scaricare l’app Mitiga e registrarsi. Inoltre, si precisa nella nota diramata alla stampa, “è consigliabile che anche i soggetti vaccinati o guariti eseguano la procedura con tampone, in modo da facilitare e sveltire le operazioni di ingresso”.