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Al Bano contro Fedez: “Ho letto le cose che diceva qualche hanno fa. Mi hanno sconcertato”

Al Bano bacchetta Fedez in un'intervista rilasciata al settimanale Oggi, al centro della chiacchierata l'ormai noto caso 1° Maggio, con le successive polemiche per testi del rapper ritenuti omofobi

“Ho letto in un articolo le cose che cantava nei suoi pezzi di qualche anno fa. Parole che non voglio neanche ripetere e che mi hanno sconcertato. Poi per carità sarà cambiato, ha avuto un bambino…”, Al Bano bacchetta Fedez in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi, al centro della chiacchierata l’ormai noto caso 1° Maggio, con le successive polemiche per testi del rapper ritenuti omofobi. “Mi ha fatto piacere che a Sanremo abbia cantato Felicità con Francesca Michielin. Non capisco però perché fosse così triste mentre la cantava, mi piacerebbe lo spiegasse”, ha aggiunto il cantante di Cellino San Marco che il prossimo 20 maggio compirà 78 anni.

Il regalo più bello e desiderato? La reunion delle due donne della sua vita: “Vorrei Romina Power e Loredana Lecciso si unissero, si parlassero, trovassero un modo per andare d’accordo. Una cosa va detta, Loredana è arrivata molto dopo che Romina se n’era già andata , non ha nessuna colpa, non mi ha strappato a nessuno. Romina aveva scelto un nuovo percorso di vita, era andata a vivere negli Stati Uniti. Non sono uno che si abbatte e ho sentito bisogno di rifarmi una famiglia. Io per la famiglia darei la vita. Mi piacerebbe che Romina e Loredana, due donne intelligentissime, vivessero in armonia tra loro, negli ultimi anni che mi restano.”

Progetti numerosi da solista ma anche con Romina e con la passione per il Festival di Sanremo, con la speranza di un ritorno nell’edizione 2022. L’artista, amato da diverse generazioni, sta preparando un nuovo album, Le canzoni del Mediterraneo, e il 6 giugno dovrebbe cantare all’apertura dei Campionati mondiali di judo a Budapest davanti, tra gli altri, a Vladimir Putin. Quest’ultimo nella bufera per il caso NavaIny, oppositore del presidente russo in carcere da febbraio: “Quando si entra negli affari interni di un altro popolo bisogna andare con i piedi di piombo. Non sono un politico, non posso giudicare. Con tutto il rispetto per Navalny, non sappiamo questo personaggio come sia nato, chi sia veramente. Non sappiamo nulla. Credo che le vere dittature siano altre, come quella militare in Birmania”, ha commentato Albano.